
Google ha deciso di festeggiare questa giornata con un ‘doodle’ speciale (il logo col quale si apre la pagina del motore web): si tratta di un’animazione che ricorda Mandela attraverso alcune delle sue frasi più significative.
Madiba è venuto a mancare l’anno scorso.
per vedere il video
https://www.youtube.com/watch?v=bjbAhiy4yWk
Ecco alcune delle frasi celebri di Madiba
– “Nessuno nasce odiando qualcun altro per il colore della pelle, il suo ambiente sociale o la sua religione”
– “L’istruzione è l’arma più potente per cambiare il mondo”
– “Essere liberi non significa solo spezzare le proprie catene. Significa vivere rispettando e valorizzando la libertà degli altri”
– “La maggior gloria nella vita non è non cadere mai, ma rialzarsi ogni volta che si cade”
E per celebrare i novantasei anni dalla nascita del padre della lotta contro l’Apartheid il Sudafrica prepara un itinerario nei luoghi di Madiba. Per scoprire la storia e le lotte per la democrazia della Nazione Arcobaleno
18 luglio 1918. Nel villaggio di Mvezo nasceva Nelson Mandela, ilpadre della lotta contro l’Apartheid e primo presidente di colore del Sudafrica. Oggi, a sette mesi dalla sua scomparsa del 5 dicembre 2013, il mondo si ferma per ricordare il simbolo della lotta contro le oppressioni e celebrare il suo novantaseiesimo compleanno.
Avvocato e attivista politico fin dagli anni ’40, la lotta contro il regime segregazionista gli costa 27 anni di carcere. Imprigionato nel 1963 e liberato per le pressioni internazionali solo nel 1990, l’anno successivo Mandela è alla guida dell’African National Congress.
Il Sudafrica sta cambiando volto e gli eventi si susseguono veloci.
Nel ’93 Mandela riceve il Premio Nobel per la pace insieme con il presidente (bianco) F.W. de Klerk. Nel ’94, anno delle prime elezioni multirazziali, Madiba diventa il primo presidente di colore del Sudafrica: è la fine dell’Apartheid e l’inizio di una nuova era.
Sono tanti i luoghi simbolo in Sudafrica legati alla vita del suo leader. Per chi vuole partire per il Paese alla ricerca della sua storia l’Ente del Turismo Sudafricano, in collaborazione con la Nelson Mandela Foundation, ha preparato la mappa “Sulle orme di Mandela“, scaricabile dal sitowww.southafrica.net.
Tra le tappe immancabili Robben Island, l’isola-prigione nei pressi di Cape Town, oggi Patrimonio Mondiale dell’Umanità e aperta al pubblico. Appena fuori Cape Town, poi, si trova il carcere Drakenstein Correctional Center di fronte al quale sorge una statua in bronzo di Madiba, ritratto nel giorno della sua liberazione.
Il viaggio sulle orme di Mandela porta, naturalmente, anche a Johannesburg. Da non mancare un tour nella township di Soweto famosa per la rivolta contro il regime del 1976. Per la violenza della repressione e per la risonanza mondiale degli eventi l’insurrezione segna una tappa fondamentale nella lotta contro l’Apartheid. Questi fatti sono ricordati all’Hector Pieterson Memorial, che prende il nome dal 13enne ucciso durante la rivolta. Qui si trova anche il Mandela House Museum in Vilakazi Street, l’unica strada al mondo che ha avuto tra i propri residenti due premi Nobel per la pace: Nelson Mandela e l’Arcivescovo Desmond Tutu. In città si trova anche la Chancellor House, studio legale di Mandela.
Nel Paese ci sono anche diverse sculture che ricordano il padre della Nazione Arcobaleno, come ilNelson Mandela Capture Site, nel Kwa-Zulu Natal. Qui Mandela venne arrestato nel 1962 e per ricordare quell’episodio è stata collocata una scultura composta da 50 sbarre di acciaio che delineano il suo volto.
Se il viaggio prevede qualche giorno nell’Eastern Cape, da non perdere la Nelson Mandela Voting Line Sculpture, un’imponente scultura che raffigura il popolo sudafricano per mano e in fila in occasione delle prime votazioni democratiche e che sorge sul lungomare di Port Elizabeth.