EX IRRERA A MARE – Bene Comune
Cronaca Regionale

EX IRRERA A MARE – Bene Comune

                                                       

Da Sabato 22 dicembre l’ex Irrera a mare è stato riaperto alla cittadinanza, in quanto bene comune, luogo simbolo del declino culturale di Messina: negli anni ‘50 si svolgeva qui il Festival Internazionale del cinema di Messina e Taormina, la consegna dei David di Donatello: in quel periodo Messina traboccava di spazi dedicati alla cultura che ora non esistono più.

Teatri e cinema del centro si sono trasformati in negozi, supermercati, ristoranti, quando non sono stati abbandonati o demoliti. L’ex Irrera a mare è solo l’ennesimo luogo della memoria sottratto alla cittadinanza e affittato a privati a cifre esorbitanti (si parla di 3500 euro solo per la notte di capodanno).

Abbiamo riconsegnato un bene comune alla città e alla sua antica vocazione.

L’autorità portuale, ente che di fatto ha privatizzato queste aree demaniali, mentre ufficialmente, in un’assemblea pubblica, moderata dal consiglio della IV circoscrizione, parlava di “vittoria per gli occupanti” (v. intervento dell’ingegnere Di Sarcina, seg. Generale dell’Autorità portuale) e della necessità di trovare una forma di “collaborazione” con gli stessi occupanti, contemporaneamente ha ribadito i suoi interessi di stampo privatistico cercando di impedire l’accesso ai locali dell’ex Irrera a mare con intimidazioni e ulteriore chiusura degli spazi.

A partire dal teatro Pinelli e dall’ex Irrera a Mare occupati, la Fiera deve essere aperta, ogni giorno, vissuta dagli artisti, dagli artigiani, da lavoratrici e lavoratori della conoscenza e dello spettacolo, dai migranti, dai bambini, e da tutti coloro che se ne vorranno prendere cura.

È possibile: sta avvenendo da quasi un mese al teatro Pinelli, dove la programmazione continua ogni giorno con spettacoli, concerti, performance che vengono spesso replicati per ilgrande afflusso di spettatori partecipanti.

La mattina il palco è sede di prove aperte, laboratori di formazione, riunioni.

Attivi anche itavoli di progettazione (artistica; architettonica; giuridica) e numerosi dibattiti, confronti, gruppi di lavoro e di studio e le assemblee pubbliche.  

Il Teatro in Fiera Pinelli, l’Ex Irrera a Mare e l’area dell’Ex Fiera in quanto Beni Comuni vanno posti fuori commercio, perché appartengono a tutti, ossia all’umanità nella sua interezza: sono infatti radicalmente incompatibili con l’interesse privato, il profitto e la rendita.Si vuole dimostrare, cominciando dal Teatro in Fiera Pinelli, dall’Ex Irrera a Mare e dall’Area ex Fiera che un ente pubblico che cerca di privatizzare i beni mcomuni tradisce il proprio mandato costituzionale e per questo suo comportamento illegittimo li abbandona alla libera occupabilità e riappropriazione della collettività.

Riunendosi e coalizzandosi dal basso si può scatenare una potentissima, contagiosa capacità corale di modificare il corso degli eventi: il destino di tutta la cittadella fieristica sembrava segnato, ed invece abbiamo scoperto che se non ci facciamo abbattere dal fatalismo e dalla rassegnazione possiamo vincere la sfida di una nuova democrazia,  sulle istanze dei cittadini e non degli speculatori.

Per questo oggi riapriamo l’Irrera a mare e invitiamo tutti da stasera a partecipare attivamente alla cura di questo bene comune. 

Teatro in Fiera Pinelli

13 Gennaio 2013

Autore:

admin


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