FICARRA – Si parla di Aro
Dal Palazzo

FICARRA – Si parla di Aro

 

 

 

La discussione è stata introdotta dal Geom. Basilio Pizzuto, il quale per conto del Comune di Ficarra farà parte della ristretta struttura tecnica che coordinerà l’ARO.

Successivamente ha preso la parola l’Avv. Librizzi, il quale ha spiegato con dovizia di particolari il lavoro dalla stesso svolto partendo dai dati acquisiti nel corso degli anni, con particolare riferimento ai costi, praticamente fissi, della raccolta e smaltimento rifiuti.

L’Avv. Librizzi, come prima il Geom. Pizzuto, hanno sottolineato che l’unico modo per rendere sostenibile il sistema è quello insistere sulla raccolta differenziata e di dotare l’ARO di moderni impianti di trattamento e smaltimento rifiuti, in modo da evitare che nei prossimi anni il costo pagato dagli utenti diventi ancor più esorbitante di quello attuale.

Dopo alcune domande poste dall’assessore Indaimo, ha preso la parola il consigliere Marchese, il quale ha chiesto delucidazioni sul personale che verrà impiegato per la raccolta e sui mezzi.

L’Avv. Librizzi ha risposto che il personale che secondo il progetto preliminare provvederà alla raccolta dei rifiuti sarà inferiore alle 2 unità (precisamente 1,92, numero dato dal rapporto tra il monte ore ed un coefficiente numerico legislativamente previsto) e che il costo verrà rapportato alle ore effettivamente lavorate.

I mezzi impiegati saranno un compattatore di grandi dimensioni che si recherà in paese solo una volta a settimana per la raccolta dei RSU (rifiuti solidi urbani) e n. 2 mezzi più piccoli che invece gireranno ogni giorno; il tutto si dovrebbe appoggiare su una isola ecologica, ove i rifiuti verranno depositati e predisposti per il trasferimento in discarica o nei centri di trattamento e recupero (l’indifferenziato ad oggi viene inviato a Mazzarrà Sant’Andrea, l’umido nel catanese).

Rispetto al calendario attuale sono previsti piccoli cambiamenti nei giorni di raccolta, in particolare la riduzione da tre a due giorni deputati alla raccolta dell’umido.

Il consigliere Marchese ha poi chiesto se l’isola ecologica potrebbe essere utilizzata anche come centro di pretrattamento volto a suddividere i rifiuti e renderli omogenei secondo le esigenze commerciali dei Consorzi di raccolta (CONAI) i quali pagano un contributo in denaro, tanto maggiore quanto più selezionato è il rifiuto riutilizzabile, ma è stato risposto che ci vorrebbero precise autorizzazioni ambientali, difficilmente ottenibili.

Il consigliere ha inoltre avanzato dubbi sulla correttezza di taluni dati posti a base dello studio perché derivanti da quelli spesso fuorvianti forniti dall’ATO, in particolare ha chiesto chiarimenti sul costo del traporto, quantificato in 65 centesimi a tonnellata per chilometro, ritenendo lo stesso arbitrario e non conforme al prezziario regionale vigente, ma l’avv. Librizzi ha chiarito che trattasi di mera ipotesi che non avrà effetti concreti, dovendosi escludere il costo del trasporto dai costi che verranno inseriti nel bando di gara per l’individuazione del soggetto cui i comuni affideranno la raccolta rifiuti.

Il consigliere Marchese, considerato che il costo del personale ha, sino ad oggi, inciso in maniera significativa sulle bollette, ha poi chiesto delucidazioni sulle norme che impongono la salvaguardia dei livelli occupazionali esistenti e l’Avv. Librizzi ha spiegato che il personale amministrativo ex ATO sarà assorbito dalle SSR (società consortile a livello provinciale, che nel nostro caso raccoglie una cinquantina di comuni) mentre gli operai saranno assunti dal privato che si aggiudicherà l’appalto della raccolta rifiuti, seppur con le riduzioni di personale proposte nella bozza del piano di intervento.

Ha poi preso la parola il consigliere Carini il quale ha sottolineato con forza che i cittadini si sentono vessati dal peso eccessivo delle tasse sui rifiuti, invitando a trovare un modo per abbassarle utilizzando incentivi a non produrre rifiuti o riciclarli correttamente, unico modo per permettere a tutti di pagare e così far funzionare il sistema; il consigliere ha poi sottolineato l’importanza dell’educazione ad una corretta raccolta differenziata ed evidenziato le specificità di Ficarra e delle contrade, ove la frazione umida viene smaltita naturalmente dai proprietari di anche piccoli appezzamenti di terreno.

Successivamente è intervento il consigliere Ravì, il quale ha chiesto di applicare il sistema del compostaggio con i conseguenti sconti e risparmi di spesa per il contribuente.

L’Avv. Librizzi pur concordando in linea di principio sull’utilità del compostaggio ha comunque espresso i propri personali dubbi sull’efficacia delle compostiere, ritenendo che molti utenti pur acquisendole per beneficiare di sconti poi non le utilizzerebbero, buttando l’umido nell’indifferenziato e che il risparmio in termini concreti sarebbe comunque esiguo.

Il consigliere Ravì ha comunque insistito sul punto, evidenziando la necessità di dare un segnale di potenziale risparmio, anche minimo, ai cittadini, i quali sarebbero ben disposti ad utilizzare le compostiere ed a tenere comportamenti virtuosi se riscontrassero concreti vantaggi in bolletta.

Il consigliere ha poi proseguito chiedendo chiarimenti sull’entità del contributo corrisposto dal CONAI (esiguo rispetto alla massa dei rifiuti consegnati), nonchè sui cosiddetti costi generali, sull’utile d’impresa, sul motivo per cui dalle tabelle allegate allo studio preliminare si evince che i costi sostenuti sino ad oggi e, quindi, anche quelli preventivati, superino spesso e volentieri la media nazionale ed infine se l’attivazione in passato dell’isola ecologica avrebbe consentito risparmi.

L’Avv. Librizzi ha fornito chiarimenti sui costi e spese generali, mentre in merito all’isola ecologica pur dichiarando di non poter essere preciso per mancanza di dati, ha ammesso che se l’isola ecologica era stata prevista già in passato, ciò vuol dire che l’ATO ne aveva ravvisato un beneficio per gli utenti.

La discussione si è quindi conclusa, aggiornandola al consiglio comunale che dovrà approvare le linee guida per la formazione del piano di intervento per la raccolta e smaltimento dei rifiuti.

Il gruppo “Ficarra è ora” cercherà di informare il più possibile i cittadini in merito a tale piano, ancora non predisposto e quindi aperto a suggerimenti, dalla cui realizzazione dipende la sostenibilità finanziaria per il comune e gli utenti del sistema di raccolta rifiuti.

 

tratto da Ficara è Ora.

9 Gennaio 2014

Autore:

admin


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