Soddisfatto il Maestro Sergio Camuti – attualmente impegnato a mettere in scena la rielaborazione de la Traviata a Patti – della scelta effettuata.
Una scelta difficile perchè la selezione non è stata facile, ed ha impegnato tutto lo staff tecnico guidato da Piero De Maria e Massimo Scaffidi
Filippo si era presentato subito, già alla prima audizione, -a marzo – aveva entusiasmato i più prima per la sua carica di simpatia naturale poi per le sue doti professionali e la capacità di immedesimarsi da subito nel “contest” di questo spettacolo.
Filippo Di Pietro è nato a Mistretta, classe ’77, risiede a Pettineo, sposato ha due bambini . Sin dalla giovane è stato attratto dal fascino del palcoscenico … teatro … musica … canto.
Fonda una Compagnia teatrale, frequenta degli stage presso il Teatro Libero di Palermo, dalle compagnie dilettantische approda a quelle professionistiche, poi decide di abbandonare le scene e si dedica totalmente alla musica.
Si presenta a varie selezioni vincendo anche alcuni concorsi e va in tour in giro per l’Italia con altri artisti presenti al concorso Mia Martini.
Respira l’aria di Castrocaro, ha la sua band e continua a fare – per passione – Piano Bar, scrivendo canzoni e poesie.
Ed ora sarà al centro del palcoscenico di questo nuovo spettacolo musico-teatrale che tra musica e cultura popolare, proporrà, nei purpurei colori della passione, Amori e Storie tutte siciliani
Cercavamo – dice Sergio Camuti – presenza scenica, voglia di sperimentarsi, un Jolly del palcoscenico, che poteva spaziare tra vari generi musicali, un pò Fiorello un pò Jovanotti… e sono convinto che l’abbiamo trovato il Filippo.
Lui avrà alle spalle una band tra fiati e percussioni di grande spessore, abbiamo allestito grandi scenografie, vogliano trarre dallo spettacolo un disco ma sopratutto portarlo in tante piazze.
Un impegno enorme, ambizioso, per tutti….
“Scoppola d’Amuri”, sarà nuovo modello di spettacolo, un grande show musicale con incursioni tra teatro, recitazione e cabaret.
Una scaletta in work progress sera dopo sera, con ospiti e special guest, di fatto ci stanno lavorando Massimo Scaffidi e Piero De Maria tra direzione artistica, musica e coreografie.
Sergio Camuti, senza sbilanciarsi troppo, parla anche degli aspetti tecnici, dei fiati, dei testi, degli arrangiamenti, di esperienze passate che affondano in “Radica Antica” e “Trinacria”, dei nuovi professionisti che stanno arrangiando le basi, che cercano testi, che provano e riprovano i tempi scenici.
Lui è ottimista… “comunque vada sarà un successo”, dice girando tra le mani la coppola scacchettata che è già un must dello spettacolo.
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