“Dobbiamo consegnare ai siciliani un’immagine del Pdl serenamente proiettata lungo le rotte del progresso, mentre il fronte dei cosiddetti scontenti contro la decisione dei vertici nazionali di sospendere i tre assessori entrati nella nuova giunta Lombardo nonostante i richiami del partito, si conclude su un inquieto scenario di rovine e cadute di stile”.
Lo dichiara Nino Germanà, deputato siciliano del Pdl, che aggiunge: “Leggo da agenzie che esponenti del Pdl usano un linguaggio che è proprio dell’Mpa e non di chi si riconosce nella filosofia di Berlusconi. Apprendo con stupore e amarezza – continua Germanà– il comunicato che annuncia l’autosospensione di alcuni esponenti pidiellini del messinese in cui addirittura si tirano in ballo i 4 miliardi dei fondi Fas per sostenere lo sviluppo e gli investimenti in Sicilia. Nel loro presunto elenco di manchevolezze accusano il governo di aver permesso di distrarre questi fondi per sostenere investimenti in Abruzzo e in altre parti d’Italia, anche se non posso non rimarcare che se una parte dei fondi fossero utilizzati per ricostruire l’Abruzzo – dopo la tragedia che ha colpito quella terra – non ci troverei nulla di così scandaloso. Lo stesso Premier ha ribadito nei giorni scorsi, parlando all’assemblea di Confesercenti, che al prossimo Cipe andranno i fondi Fas per le regioni meridionali, sotto il vincolo che siano usati per le infrastrutture e non per le spese correnti. Nel campo della buona politica – conclude – l’equivoco è straordinariamente evidente. Oggi non è tanto fondamentale capire chi è dentro e chi è fuori, ma capire chi gioca sulla pelle dei siciliani”.
Fonte: Ansa