
Un premio che è sopratutto un riconoscimento ad Antonio che ha contribuito – si legge nella motivazione – in un modo significativo a diffondere una corretta informazione sugli effetti delle politiche migratorie dell’Unione Europea. Lui che da giornalista-saggista ha pubblicato tanto sui conflitti nel Mediterraneo e sulle violazioni dei diritti umani” vede quindi riconosciuto il suo costante impegno giornalistico a difesa della pace, dei diritti umani, dell’ambiente e contro le mafie. Un riconoscimento voluto da una rivista web internazionale, che probabilmente mancava. e che taglia la testa alle polemiche, a volte sottili, a volte becere sulla qualifica di “giornalista” attribuita ad Antonio. Lui lo è indipendentemente che sia o meno iscritto all’Ordine.

Recentemente anche la nostra redazione era stata al centro di un dibattito sui social per questo titolo professionale, giornalista, che gli attribuiamo quando scriviamo di lui, quando lo sosteniamo nelle sue battaglie giudiziarie, quando pubblichiamo i suoi articoli.
Ma la sua non iscrizione all’Ordine non muta il concetto che lui fa giornalismo vero.
Antonio di certo è un Blogger, e fa il giornalista… ha “dimenticato” il tesserino ed ha iniziato a scrivere!
Non leva nulla a nessuno.
Ovviamente, e in un mondo dell’informazione aperta, lui fa un buon giornalismo, è schierato, scrive le sue opinioni, cosa diversa di chi deve fare solo cronaca, e sopratutto ha un’etica professionale.
Al di la dell’Ordine.. un giornalista deve sempre verificare le fonti delle notizie che pubblica, rispettare la dignità delle persone, evitare di diffamarle arbitrariamente e senza prove concrete, rifiutare regali più o meno palesi di usare a proprio favore le informazioni di cui dispone.
Nel caso commetta un errore, inoltre, un giornalista è tenuto a garantire il diritto di replica, cioè a consentire alla parte lesa di dire la sua nello stesso ambito su cui l’articolo è stato pubblicato.
Quindi le congratulazioni della redazione al giornalista Mazzeo per quest’altro successo professionale avuto che giunge in un momento delicato, ancora una volta, della sua vita. Oggi a Messina rischia isolamenti politici, silenzi che urlano, dopo aver avuto il coraggio di parlare degli interessi sotto il pilone…. questo è Giornalismo.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.