Il 6 Novembre 2012 il Comitato Cultura e Istruzione del Parlamento Europeo ha cominciato a discutere sul futuro del programma “Erasmus for All” il nuovo programma europeo per l’educazione, la formazione, i giovani e lo sport per gli anni 2014-2020.
A quasi un anno dalla sua presentazione, Erasmus for All, sta per arrivare al culmine dell’iter legislativo che porterà alla sua adozione. La proposta è attualmente all’esame degli Stati membri e del Parlamento europeo che si esprimerà con voto definitivo ai primi di dicembre.
Il Consiglio dell’Unione Europea ha apportato alcune modifiche alla proposta iniziale della Commissione e il Programma è ora in discussione presso la Commissione Educazione e Cultura del Parlamento.
Le principali novità introdotte in sede parlamentare riguardano:
– il nome del Programma, che potrebbe divenire YES (acronimo di Youth, Education, Sport),
– la necessità di mantenere separati come sotto-programmi Grundtvig, Leonardo e Youth in Action,
– la richiesta di un maggior supporto al volontariato giovanile e all’educazione non-formale.
Il nuovo programma raggrupperà tutti gli attuali programmi dell’UE, anche quelli di dimensione internazionale, nel settore dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, sostituendo i sette programmi esistenti con un unico programma e sosterrà tre tipi di azioni: opportunità di apprendimento per i singoli, sia all’interno che al di fuori dell’UE, cooperazione istituzionale tra istituti d’istruzione, organizzazioni giovanili, imprese, autorità locali e regionali e ONG e sostegno alle riforme negli Stati membri per modernizzare i sistemi di istruzione e formazione e promuovere l’innovazione, l’imprenditorialità e l’occupabilità.
La Commissione propone un incremento del 70% circa rispetto all’attuale bilancio settennale, che equivarrebbe a uno stanziamento di 19 miliardi di EUR per il nuovo programma nel periodo 2014-2020.
La struttura del nuovo programma e gli investimenti notevolmente aumentati, consentiranno all’UE di offrire a studenti, tirocinanti, giovani, docenti, operatori giovanili e altri soggetti maggiori opportunità di miglioramento delle competenze, di sviluppo personale e di ampliamento delle prospettive di lavoro. Erasmus For All promuoverà anche la ricerca e l’insegnamento in materia di integrazione europea e sosterrà lo sport di base.
Sarà inevitabile a questo punto una evoluzione delle attuali 10 reti europee di informazione e assistenza sul territorio, tra cui Eurodesk, e la loro riorganizzazione in una nuova struttura unificata che sia in grado , anche attraverso l’acquisizione di nuove competenze degli operatori locali di offrire nuove competenze di rafforzare la presenza e l’efficacia di queste reti sul territorio in favore dei cittadini che desiderano conoscere meglio l’Europa e i suoi programmi, dei i giovani che vogliono coglierne le opportunità, delle imprese e associazioni che desiderano beneficiare degli interventi europei .
Brolo ed il suo sportello Eurodesk è pronto ad accogliere la sfida … anzi già sta lavorando guardando al futuro.
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