H2Donna  –  un 8 Marzo insolito.
Cronaca Regionale

H2Donna – un 8 Marzo insolito.

Atmosfera e professionalitá all’ Hotel Capo Skino hanno accompagnato la serata dell’8 marzo organizzata dall’ H2donna. Piatti dai giusti sapori, delicati, con un aperitivo coreografico, bagnato da ottimi spumanti e cocktail, così come la cena, ciliegina la fontana di formaggio fondente.
La location non ha bisogno di parole, impossibile non fermarsi nello scattare foto, che comunque mai rendono merito al luogo..
Folta e qualificata partecipazione.
Una platea di tutto rispetto ieri sera ai tavoli dell’ Hotel Skino.
Era si la festa della donna, ma in questo dipinto varipinto non hanno festeggiato la donna.
Tutt’altro. Hanno voluto dare alla donna un riconoscimento ” diverso”.
Diverso perchè lontano da attestazioni futili e indecorose.
E’ stato un saliente percorso di emozioni che hanno regalato ai tantissimi commensali profondi momenti di riflessione e ancor di più hanno mostrato l’altra faccia della medaglia, che oggi chiamano donna, a cui comunemente ne sottraggono la dignità.
Una serata che è stata fortemente voluta da tutte le donne di H2donna, da ogni singola componente del gruppo in qualità di donne con personalità forti e diverse che si sono confrontate in primis su una data quella dell’ 8 marzo.
In un crescendo di emozioni e sicuramente riflessioni su di una cultura ormai in declino, di una posizione maschilista che ci solleva da ingiurie e inganni, da incomprensione e addirittura violenze…
Un fil rouge che ha permesso anche in questa occasione di costruire momenti significati ed imponenti rendendo una serata per i tantissimi intervenuti e per noi, unica.
Il Salotto Culturale ” Donne in Circolo”, la sera dell’8 Marzo si siamo messe alla prova, cercando di dare un valore aggiunto ad una” festa”, un ricorrenza, capovolta nella sua natura, quella della donna, fin troppo banalizzata poiche troppo spesso riempita di parole vuote e da un vuoto di parole che in quanto tali hanno inflazionato una figura importante, appunto, quella della donna, rendendola consumistica e apparentemente appariscente, ma che lascia un ulteriore vuoto a quello che sono già i tanti drammi provati dalla donna, al non riconoscimento di un ruolo che vede la donna come sesso debole, ma che in fondo è un essere umano, pari all’uomo, vive e stratifica, ma non può essere uccisa o sottomessa ad una cultura ove vige ancora il senso di onnipotenza da parte dell’uomo.
Partendo da questo, lo spiccato senso dell’ascoltatore che ha colto in tutta la sua durezza il significato della serata, ammorbidito e gradito da un crescendo che ha toccato il punto più alto e ” inarrivabile” dell’umanità.
L’Amore.
Questo il senso protetto della serata, partendo, si, dalla violenza, ma riscoprendo l’Amore con l’esaltazione dello stesso, unico ” vincolo ” di sicura felicità.
Emozioni positive e negative hanno cantato, inneggiato, comunicato…, consapevoli che la nostra esistenza è fatta di luci ed ombre, di bianco e nero, di odio e amore, di violenza e di rispetto… ma ancor più consapevoli che solamente L’AMOR CHE MOVE IL SOLE E L’ALTRE STELLE come il cantore DANTE scrisse potrà sconfiggere le ingiustizie umane.
Giuliana Scaffidi
11 Marzo 2013

Autore:

admin


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