INVIATO SPECIALE DAL FESTIVAL – Sopravvissuti. L’ininterrotta maratona di 5 giorni è finita. Il giudizio di Italo Zeus
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INVIATO SPECIALE DAL FESTIVAL – Sopravvissuti. L’ininterrotta maratona di 5 giorni è finita. Il giudizio di Italo Zeus

Inutile dire chi ha vinto perchè la notizia è ovunque. Angelina trionfa.

L’avevo detto, poi però Geolier mi aveva messo molta paura, e a buona ragione.

Le percentuali del televoto infatti sono: 60% Geolier, 16% Angelina, 8,3% Ghali, 8% Annalisa, 7, 5% Irama.

la domanda!

Come ha fatto allora a vincere Angelina?

Solo grazie al voto dei più esperti, ovvero radio e stampa che valevano i due terzi del voto finale. Qui i risultati sono stati: 52,8% Angelina, 21,8% Annalisa, 11,6% Ghali, 7,3% Geolier, 7,3% Irama. Sommati i voti dunque il risultato è stato: 40% Angelina, 25% Geolier, 17% Annalisa, 10% Ghali, 7% Irama.

la classifica generale quindi è stata:

  1. Angelina Mango
  2. Geolier
  3. Annalisa
  4. Ghali
  5. Irama
  6. Mahmood, con Tuta gold
  7. Loredana Bertè, con Pazza
  8. Il Volo, con Capolavoro
  9. Alessandra Amoroso, con Fino a qui
  10. Alfa, con Vai!
  11. Gazzelle, con Tutto qui
  12. Il Tre, con Fragili
  13.  Diodato, con Ti muovi
  14. Emma, con Apnea
  15. Fiorella Mannoia, con Mariposa
  16. The Kolors, con Un ragazzo una ragazza
  17. Mr. Rain, con Due altalene
  18. Santi Francesi, con L’amore in bocca
  19. Negramaro, con Ricominciamo tutto
  20.  Dargen D’Amico, con Onda alta
  21. Ricchi e Poveri, con Ma non tutta la vita
  22. BigMama, con La rabbia non ti basta
  23. Rose Villain, con Click Boom!
  24. Clara, con Diamanti grezzi
  25. Renga e Nek, con Pazzo di te
  26. Maninni, con Spettacolare
  27. La Sad, con Autodistruttivo
  28. BNKR44, con Governo punk
  29. Sangiovanni, con Finiscimi
  30. Fred De Palma con il cielo non ci vuole.

Vincono inoltre:

il premio della critica Mia Martini, Loredana Bertè, il premio Sergio Bardotti al miglior testo Fiorella Mannoia scritto dalla stessa Mannoia con Cheope e Carlo di Palma , premio Giancarlo Bigazzi miglior composizione musica assegnato dall’orchestra, ad Angelina Mango,  composto da Madame e Dardust. Le interpretazioni sono state in generale assolutamente migliori rispetto alle prime quattro serate, ma questo avviene ogni anno perchè tensione ed emozione scemano. Della serie quel che è fatto e fatto.

Personalmente trovo scandaloso

che Irama sia entrato nei 5 finalisti e Mahmood sesto, imbarazzante il 19 posto per i Negramaro e il 26 posto per Maninni e il 15 posto per Fiorella Mannoia, vale a dire dietro ad Alfa e Il tre, ma alla fine i brani faranno il loro corso.

Festival dei record

ascolti alle stelle (finale vista da oltre 14 milioni di telespettatori), televoto in tilt, la compilation prima al mondo per ascolti! Direi che il governo Amadeus-Fiorello possa andare a casa dopo 5 anni di vittorie, avvicinamento corposo dei giovani, Maneskin famosi in tutto il mondo, Stati Uniti compresi, e corsa dei cantanti alla partecipazione alla kermesse canora, cosa da tempo scomparsa, i cantanti di nome o di vendite fuggivano a gambe levate dalle richieste dei vari direttori artistici.

Ospiti della serata

sono stati Luca Argentero, Claudio Gioè per presentare «Màkari 3», Gigliola Cinquetti per i 60 anni di «Non ho l’età» e il ballerino Roberto Bolle. Sul palco della nave ormeggiata al largo di Sanremo si esibisce il rapper Tedua, mentre in Piazza Colombo sul Suzuki Stage Tananai.

le mie conclusioni

sono dunque, che Angelina meritava la vittoria, resterà nella storia di Sanremo la sua interpretazione del brano del padre “La rondine”, ma più di lei la meritava Annalisa e non perchè sono un fan esagerato da quando ha partecipato ad amici, vale a dire 15 anni fa, ma  perchè sarebbe stato il coronamento giusto per un percorso iniziato con la pubblicazione di “Bellissima” nel settembre 2022 e che ancora regge in classifica, come “Mon Amour” , “Ragazza sola” ed “Euforia”, un album “E poi siamo finiti dentro al vortice” che debutta primo in classifica Fimi, vale a dire quella che certifica vendite vere di dischi e che la incorona prima donna italiana in vendite reali. 8 dischi d’oro, 9 di platino, 2 doppi dischi di platino e premi su premi che non sto qui ad elencare. Aggiungerei il successo del concerto al forum di Assago il 4 novembre 2023 e che ancora le fa vincere il premio come miglior show dell’anno. Tournè che riprenderà ad aprile 2024, biglietti quasi ovunque sold out e l’arena di Verona, per lei dice “un sogno che si realizza”. Direte voi “allora a cosa gli serviva vincere Sanremo?” Gli serviva per lanciare un progetto internazionale, in corso d’opera, all’Eurofestival.

E aggiungerei

in conclusione, che non ha fatto la paracula portando in gara un brano più sanremese che avrebbe valorizzato le sue grandi doti vocali, palesate per altro, nell’esibizione durante la serata delle cover di “Sweet dreams” accompagnata da ” la rappresentante di lista (invece della prevista Elodie)” e dallo straordinario coro “Artemisia” e che ha fatto esplodere l’Ariston di energia pura.

chiudo

davvero, ringraziando chi ha avuto il coraggio e la pazienza di leggere le mie interminabili elucubrazioni deliranti, e soprattutto Ghali, che con forte simbolismo, ha ripetuto le parole sussurategli all’orecchio dall’alieno che l’ha seguito per tutto il festival e che il governo non osa pronunciare:

Stop al genocidio.

A presto con gli Oscar 2024

 

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11 Febbraio 2024

Autore:

redazione


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