Su micromosso lui scrive:
Mi chiamo Saverio Zarrelli, vivo e lavoro a Campobasso in Molise.
Sono un fotoamatore senza pretese, mi sono avvicinato alla fotografia per caso circa 40 anni fa e da allora, col passare degli anni, è diventata una grande passione.
Mi piace fotografare un po di tutto, tranne la macro, ma prediligo le foto di paesaggio, ritratto, reportage e street.
Prediligo il bianco e nero ma non disdegno il colore.
Il suo corredo fotografico è costituito da due corpi macchina digitali Nikon D700 e Nikon D2X, con obiettivi Nikkor 17/55 f.2,8, Nikkor 24/70 f 2,8 Nikkor 28/300 f 3,5/5,6 e un Sigma 12/24.
La foto, splendida, che ci lascia assorti, zeppi di carichi emotivi, ci ricorda un testo di Guccini: “L’Ubriaco”… eccolo.
Appoggiato sulle braccia, dietro al vetro d’ un bicchiere,
alza appena un po’ la faccia e domanda ancora da bere.
I rumori della strada filtran piano alle pareti,
dorme il gatto sulla panca e lo sporco appanna i vetri.
Cade il vino nel bicchiere poi nessuno più si muove
e non sai se fuori all’aria ci sia il sole oppur se piove.
E quell’uomo si ricorda e, per uno scherzo atroce,
quasi il vino gli dà forza, l’illusione gli dà voce.
E si alza sulle gambe, sbarra gli occhi e poi traballa,
come con i riflettori sopra il gesto delle braccia..
La la la la la la ..
Ma si ferma all’improvviso e ricade giù a sedere,
torna l’ombra sul suo viso, torna il vino nel bicchiere.
E lontano, oltre, nel tempo, una folla misteriosa
è scattata tutta in piedi, grida: “Bravo, bene, ancora!”
Son tornati i riflettori sul suo viso e sulle mani,
si alza e accenna ad un inchino per quei pubblici lontani.
E più forte tra quei muri quella voce ora si è alzata
e fa tintinnare i vetri e rimbalza sulla strada…
La la la la la la ..La la la la la la ..