Quattro stupidi “tifosi viola” cercano la gazzarra nel dopo-partita a Reggio. Polizia schierata (male), un tentativo di sassaiola, una macchina dannnegiata e tifosi orlandini scortati sino ai traghetti.
Partita con leggeri cenni di agonismo in campo, maschia, ma fondamentalmente corretta, con “sviste” arbitrali equamente suddivise.
Un controllo, agli ingressi rigido, nulla di più e tutto tranquillo sugli spalti fino alla fine, tra l’altro non c’era assolutamente punto di contatto tra le tifoserie.
Tutto regolare.. si potrebbe dire. Qualche gestaccio tra gli ultras, da lontano, ci stà anche.
Poi l’entusiasmo dei regini, per la vittoria, sotto lo sguardo di un centinaio di orlandini, tenuti – in attesa – sugli spalti, aspettando, che il pubblico “viola” deflusisse.
Anche questo secondo un consolidato copione.
Alla fine mentre tutto il gruppo degli orlandini veniva accompagnato ai pulman, pochi tifosi “viola”- passando dall’interno dei palazzetto, proprio dove gli agenti avevano gli automezzi parcheggiati – arrivavano indisturbati a ridosso dei supporter orlandini tentando una sorta di assalto.
Vengono lanciate bottigliette d’acqua, qualche sasso, alcuni sputi, sotto lo sguardo dei militari, sorpresi da quello che stava accadendo e che nulla aveva lasciato presagire…. Quando hanno reagito, schierandosi,e rincorrendo i tifosi viola che intanto si erano già dati alla fuga, tutto è tornato normale, tranne per un’auto danneggiata dal vandalismo e con l’autoradio portata via.
Poi tutti in colonna sino ai traghetti.
Da cancellare questo fine partita, banalmente stupido, che poteva degenerare senza alcun motivo, e che ben si sintonizza sulla lunghezza d’onda di una partita da dimenticare.
Buona la compostezza del popolo dell’Upea Basket, che non ha ceduto all’inutile quanto stupida provocazione.