La forza di una libera, tempestiva e pubblica esternazione, di solidarietà, di lotta, di vicinanza.
“Ci congratuliamo poi, veramente rallegrati con Pippo Scandurra, eletto all’ unanimità nuovo presidente nazionale della FAI. Abbiamo avuto modo di apprezzarlo in un suo mandato precedente, per l’ impegno infaticabile e la grande determinazione grazie a cui Liberi Tutti ha visto la luce.
Siamo certi che con la sua guida competente uscirà sempre più rafforzato il modello antiracket, che ha già dato ottimi risultati, sia sul piano della sensibilizzazione degli operatori economici che cominciano a denunciare che all’ allargamento dell’area dei protagonisti del contrasto al racket”.
Tano Grasso, 55 anni, è stato tra i primi imprenditori siciliani a ribellarsi al racket del pizzo. Originario di Capo D’Orlando, Grasso vive da vent’anni sotto scorta, da quando ha deciso di ribellarsi al racket delle estorsioni.
Nel 1990 ha deciso di dire basta alle minacce di Cosa nostra e ha fondato la prima associazione antiracket a Capo d’Orlando.