LUNGIMIRANZA – “Ecco perchè era stato necessario spostare quel nido di Caretta Caretta”
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LUNGIMIRANZA – “Ecco perchè era stato necessario spostare quel nido di Caretta Caretta”

ENZO BONTEMPO, DI LEGAMBINTE NEBRODI, CON UN VELO DI POLEMICA, GIUSTIFICATA, SPERA CHE lO SPOSTAMENTO PERMETTA, IN SICUREZZA, LA SCIUSA

ECCO PERCHE’ E’ STATO NECESSARIO SPOSTARE IL NIDO DELLA TARTARUGA CARETTA CARETTA.
Enzo Bontempo racconta che lo scorso 18 agosto scorso, l’operatrice autorizzata del “progetto Tartarughe WWF Italia e Life Euroturtles”, la dott.ssa Oleana PRATO, di comune accordo con gli uomini della Guardia Costiera, dei volontari di Legambiente Nebrodi, del WWF, del gruppo “ponte Naso 2016” e del personale del MuMa – Museo del Mare Milazzo –  dopo aver ispezionato  il luogo, lungo la spiaggia di Capo d’Orlando, dove una Caretta caretta aveva deposto le uova, aveva proceduto al trasloco del nido in un posto più idoneo, appena appena più a monte, sulla stessa spiaggia.
“Ciò si era reso necessario – dice Enzo Bontenpo –  in quanto la tartaruga Caretta Caretta aveva deposto in un punto troppo vicino alla battigia del mare con il rischio che una mareggiata potesse danneggiare irrimediabilmente il nido” e nel contempo evidenzia amareggiato “Dopo il trasloco delle 91 uova deposte, alcuni utenti di fb avevano rivolto critiche (alcuni anche pesanti e ingenerose) per questo spostamento”.
La mareggiate di queste ore conferma che quanto messo in atto dagli ambientalisti e dalla Capitaneria di Porto era stato fatto bene.
Traslocare il nido più a monte ha infatti impedito che quel nido venisse distrutto dalle onde che si sono abbattute sul litorale della nostra costa nelle ore passate..
“Adesso incrociamo le dita e speriamo in buon esito della schiusa” conclude Enzo Bontempo.
Aggiornamenti
 
RIMESSO IN SICUREZZA IL NIDO DELLA TARTARUGA CARETTA CARETTA.
Dopo che la mareggiata di sabato 26 settembre aveva divelto la recinzione di protezione del nido, dove la sera 16 agosto una tartaruga Caratta caretta aveva deposto 91 uova, nel pomeriggio di oggi volontari di LEGAMBIENTE NEBRODI, del WWF e del Gruppo “Caretta caretta Capo” hanno provveduto a rimettere in sicurezza il sito.
Oltre alla telecamera di sorveglianza, già attiva da giorni, nelle prossime ore ne sarà posizionata un’altra proprio sopra il nido in modo da monitorare la schiusa visto che, incrociando le dita, manca poco all’evento.
27 Settembre 2020

Autore:

redazione


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