MARSALA – Primo memorial day in ricordo delle donne vittime rogo fabbrica “Triangle” di New York
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MARSALA – Primo memorial day in ricordo delle donne vittime rogo fabbrica “Triangle” di New York

“La vita delle donne” : Questo il titolo del primo memorial a ricordo di quella tragica giornata del 25 marzo del 1911, perché in quella fabbrica erano racchiusi sogni, ricordi, speranze, lotte e passioni delle donne incarnate in quelle giovani lavoratrici che racchiudono, sogni passioni, vite delle donne di tutto il mondo.
Il rogo dell’industria tessile “Triangle”, infatti, è stato un evento che non ha segnato solo la vita delle famiglie delle 156 giovani morti in quel tragico incidente che in appena 18 minuti ha mandato in cenere tre piani del palazzo Ash, ma influenzato la storia. Molti studiosi, infatti, fanno risalire al rogo della fabbrica “Triangle” , la ricorrenza della commemorazione della giornata della donna. Donne che lavoravano per pochi dollari al giorno per 60 ore settimanali, con turni massacranti. E’ bastata una sigaretta accesa e gettata a terra con incuria per far accadere l’inevitabile. Non è stato possibile far niente. Nella fabbrica mancavano anche gli irrigatori a pioggia che avrebbero permesso di salvare molte vite ma non erano mai stati installati: per la legge non erano obbligatori e le uscite di sicurezza erano chiuse. Quello che hanno raccontato i superstiti e i parenti delle vittime è agghiacciante, i corpi erano carbonizzati e a volte fusi insieme, molte donne sono state riconosciute da un anello, da un bracciale, dalla cucitura delle calze, da un’acconciatura. Tutti percepirono l’orrore di questo incendio: 300 mila persone marciarono sotto il palazzo Ash, piene di rabbia e di dolore. Ma le vittime non ebbero mai giustizia. Tutti i presunti colpevoli, infatti, giudicati da una giuria di soli uomini, furono assolti.
Ha coordinato i lavori della manifestazione Claudia Viola, direttore regionale politiche formative del Cufti e nel suo intervento ha messo in evidenza le manifestazioni organizzate dal consorzio a sostegno dei soggetti più deboli e delle donne
“Il memorial day nasce da una riflessione dell’assessore al Turismo della Regione Siciliana, Daniele Tranchida che vide un’omonimia con il direttore generale del Cufti di Taormina Fina Maltese e tre giovani operaie Caterina, Lucia e Rosaria Maltese, sarte siciliane che avevano portato i loro sogni oltre oceano, dove purtroppo avevano trovato la morte. Marsala, dunque, perché città di origine di Caterina, Lucia e Rosaria.
Sono seguiti i saluti del presidente del Consorzio universitario di Taormina Santo Mascena, che visibilmente commosso ha ricordato i motivi dell’istituzione del primo memorial. Mascena ha poi ringraziato le autorità presenti in particolare il sindaco di Marsala Lorenzo Carini, il consigliere di parità di Caltanissetta Alessandra Cascio, l’assessore Tranchida, Francesco Genova , direttore ufficio provinciale del lavoro di Trapani e il deputato Chiara Moroni.
“Solo seminando cultura possiamo assistere alla crescita di una società”. Ha affermato Mascena che si è augurato che la manifestazione sia solo l’inizio di una serie di eventi che stabiliscano “il primato della sacralità della vita che non è barattabile”.
E’seguito il saluto del sindaco di Marsala Lorenzo Carini.
Della discriminazione delle donne in azienda ha parlato la consigliera di Pari Opportunità di Caltanissetta Alessandra Cascio. Ha preso poi la parola Gaspare Stabile presidente dell’Associazione culturale Oltrecittà, che ha parlato della sicurezza sui luoghi di lavoro e ha concluso sperando che questa giornata del ricordo sia solo il primo memorial, a questi ha fatto eco Francesco Genova, direttore ufficio provinciale del Lavoro di Trapani.
Visibilmente commossa Fina Maltese, ricorda che il rogo della “triangle” ha cambiato qualcosa nella vita delle donne e nella psicologia delle donne. Le donne hanno cominciato ad avere la consapevolezza del loro valore. La consigliera di Pari opportunità della Provincia di Trapani ha messo in evidenza anche le leggi che hanno rappresentato una vittoria delle donne in azienda. Prima fra tutte il diritto di essere madri e lavoratrici nello stesso tempo. Il tasso di occupazione per le donne – ha sottolineato Fina Maltese – e di circa il 10% in meno rispetto agli uomini e la retribuzione è di circa il 20% in menoi. “Stiamo lavorando sulla contrattazione di secondo livello per le lavoratrici, si sta facendo la guerra affinchè venga tolta la vergognosa prassi delle dimissioni in bianco delle donne. In aziende pubbliche e private è necessario azzerare ogni forma di discriminazione – ha continuato la consigliera Maltese- affinchè vengano assicurati pari diritti ai lavoratori oncologici e un cenno particolare a tutte le azioni per ridare pari opportunità a tutte le donne che hanno perduto la dignità. E’ obbligo di ognuno di noi denunciare ingiustizie verso le donne. Chi non denuncia è complice” è il grido della Maltese che raccoglie un sentito applauso dalla folta platea.
All’intervento della Consigliera Maltese è seguita la proiezione del documentario “Triangle, remembering the fire” che narra la storia e raccoglie anche testimonianze dei parenti delle vittime della “triangle” . Non sono stati pochi gli occhi colmi di lacrime che sono apparsi nel momento in cui sono state riaccese le luci.
“Le tragedie come queste cambiano la storia – ha affermato il regista Salvatore Presti- che si è soffermato sulla storia di molti emigrati diventati poi famosi. In particolare la vita del regista Frank Capra, partito dall’Italia, e a cui il padre non era riuscito nemmeno ad acquistare una macchinina di legno. “Il tema assume anche una connotazione politica – ha continuato Presti – perché gli italiani si uniscono in America, lì non esistono più le regioni di provenienza, si è tutti solo italiani. Questo film è un documento preziosissimo per la storia delle donne, per le siciliane che morirono in quel rogo, per tutte le donne costrette oggi, nel XXI secolo ad emigrare dalle zone povere del mondo per poter vivere senza garanzie, tutele, diritti”. .
E’ seguito l’intervento di Valeria Maione docente di Economia dell’Università di Genova. La docente ha esordito affermando che “per quello che è stato visto oggi non c’è niente da festeggiare, perché è risultato che la componente femminile era e resta sempre svantaggiata”. Maione cita la costituzione e fa riferimento all’articolo 18 come tutela contingente della donna. “La mia paura, però – ha ribadito – va all’ingresso della donna nel mercato del lavoro, non all’uscita”.
Sono poi intervenuti nel dibattito rappresentanti della Fidapa di Confagricoltura e di alcune sigle sindacali.
Ha catturato l’attenzione dei presenti la deputata Chiara Moroni, quando ha evidenziato che è necessario riflettere sulla vita delle donne, ma anche sulla forza delle donne. La questione femminile non riguarda solo le donne, ma gli uomini che devono riconoscere il valore della donna. Soprattutto in questo periodo di crisi, in cui è ancora maggiormente penalizzante l’essere donna. La crisi economica non può essere una scusa per retrocedere sui diritti. La politica deve riappropriarsi della sua vocazione di mediazione. I sindacati, soprattutto negli ultimi anni hanno dimenticato il loro mandato .Oggi in Italia gran parte del Welfare è sulle spalle delle donne, ma tutto passa dal mondo della politica dove le donne non ci sono, ci vogliono uomini illuminati ma anche donne illuminate. E questo non sempre è possibile”.
Molta commozione hanno suscitato le parole del senatore Serphin Maltese, raggiunto in video conferenza che ha raccontato la storia della sua famiglia e ha risposto alle domande dei presenti. “Ci tocca molto profondamente questa vicenda e tutta la mia famiglia è stata coinvolta nell’associazione in ricordo del rogo della “triangle”. Sono molto commosso perché è la prima volta che una commemorazione avviene in Italia e questo ne fa un giorno molto particolare per noi e di questo vi ringrazio. Dopo la tragedia qui in America è cambiato moltissimo ha continuato Maltese – sono state varate numerose leggi a tutela dei lavoratori “. Alla fine del collegamento l’assessore Tranchida ha ringraziato il senatore per tutto quello che lui ha fatto per tenere in vita la memoria delle vittime dell’incendio.
Un caloroso applauso ha concluso l’emozionante collegamento.

28 Marzo 2012

Autore:

admin


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