Non voglio essere un mafiologo a 360 gradi ma la ‘Ndrangheta resta forte sul piano militare. Le cosche hanno ricevuto colpi durissimi ma non ferali, soprattutto negli ultimi anni. In Campania invece, i clan sono stati completamente distrutti.
Che cosa è avvenuto, che è per certi versi persino peggiore? Le famiglie distrutte non hanno lasciato terreno libero, si sono inseriti dei giovanissimi, poco più che ventenni. È quanto sostiene Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac), nel corso di un’intervista, certe realtà, che sono state bonificate con le indagini, non hanno visto un cambiamento sociale. È un fenomeno persino più preoccupante chiarisce Cantone che poi aggiunge – C’è un mondo imprenditoriale, commerciale, che richiede la presenza “stabilizzante” di organizzazioni criminali. La Campania e credo sia così anche per la Sicilia, vede lo spostamento verso un’area economica che utilizza questa manovalanza criminale per continuare a fare affari.
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