“Il caso” Bartolotta – Mandare a casa l’assessore regionale sarebbe incomprensibile
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“Il caso” Bartolotta – Mandare a casa l’assessore regionale sarebbe incomprensibile

 

 

Con stupore ho appreso dagli organi di stampa che, in un probabile rimpasto della Giunta regionale, la prima testa a saltare sarebbe quella di Nino Bartolotta, Assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti, espressione dell’area “Innovazioni” del Pd che fa capo a Francantonio Genovese, a Cardinale e ad altri.

Questa soluzione, – scrive Basilio Caruso, Sindaco di Sant’Angelo di Brolo e Componente l’Assemblea regionale del Partito democratico –  sperando non risponda a verità, risulta incomprensibile.

Infatti, ammesso che possano essere contestare responsabilità a Genovese, che comunque dovranno prima essere accertate, provate e giudicate, non si comprendono le ragioni per le quali una persona competente e seria e, per quello che mi è dato sapere, per bene e onesta, come Nino Bartolotta, nominato peraltro componente dell’Esecutivo regionale mentre era Segretario provinciale del Partito, debba pagare per presunte responsabilità che sarebbero attribuibili ad altri.

In assenza di un giudizio politico negativo sul suo operato, sarebbe singolare che per giochi ed equilibri all’interno del Partito Democratico e della Coalizione di maggioranza, dopo appena 9 mesi, egli sia esautorato.

E se alla fine si dovesse giungere a questa conclusione per mettere a disposizione del Governo la massima espressione del Pd siciliano, anche se  la manovra comunque non può essere condivisa, sarebbe pur sempre meno grave dell’opzione di sostituirlo per soddisfare desideri e ambizioni personali di altri. In tal caso, ci troveremmo di fronte ad un atto politicamente inqualificabile.

Continuo a confidare nel buon senso e nella responsabilità di tutti. Spero di non rimanere deluso.

8 Settembre 2013

Autore:

admin


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