Nel corso della tarda mattina odierna personale della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri ha eseguito un provvedimento restrittivo emesso dal G.I.P. del Tribunale di Patti (ME), su richiesta di quella Procura della Repubblica, nell’ambito delle indagini concernenti illeciti penali, accertati nell’esecuzione delle opere per la realizzazione di un parco eolico sui Monti Nebrodi, nella Provincia di Messina.
L’attività investigativa è stata intrapresa agli inizi del 2009 dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Capo d’Orlando e dalla Compagnia dei Carabinieri di Patti Essa ha preso avvio da alcune denunce nelle quali venivano poste in evidenza diverse irregolarità nella gestione degli affidamenti e degli appalti relativi al posizionamento di numerosi torri anemometriche e alla realizzazione delle opere necessarie per la collocazione delle stesse sul territorio ricadente nel Comune di Raccuja.
Le indagini – effettuate con acquisizioni documentali, testimonianze ed attività tecnica – hanno consentito di accertare profili di reità a carico di 8 persone, tutte originarie della Provincia di Messina, ree di concorso in concussione. Tra di esse figura il Sindaco di Raccuia, eletto a capo di una lista civica di ispirazione di centro-destra, mentre gli altri 7 indagati sono tutti imprenditori edili.
In particolare, il suddetto provvedimento riguarda le persone appresso indicate, per ciascuna delle quali viene specificato la misura restrittiva personale adottata:
Nel corso della medesima operazione sarà data esecuzione ad un provvedimento cautelare reale di sequestro preventivo delle quote societarie di due imprese edili, entrambe riconducibili agli indagati.
Tra le condotte penalmente rilevanti emerse nel corso delle indagini spicca quella del Sindaco di Raccuja, il quale avrebbe abusato della carica rivestita ed avrebbe minacciato comportamenti ostruzionistici al fine di determinare le imprese aggiudicatarie dei lavori di costruzione del parco eolico ad affidare i lavori in subappalto a ditte di sua fiducia.
Gli indagati:
• SALPIETRO Damiano Cono, nato a Raccuia (ME) cl. 1938, ivi residente, Sindaco di Raccuia (ME), sottoposto alla misura degli arresti domiciliari;
• PALAZZOLO Leo, nato a Raccuia (ME) cl. 1970, ivi residente, sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria;
• TRIPOLI Michele, nato a Raccuia (ME) cl. 1967, ivi residente, imprenditore, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari;
• MANERA Calogero, nato ad Ucria (ME) cl. 1970 e residente a Raccuia (ME), imprenditore, sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria;
• TRIPOLI Leo, nato a Patti (ME) cl. 1967 e residente a Raccuia (ME), imprenditore, sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria;
• PALAZZOLO Riccardo, nato a Patti (ME) cl. 1989 e residente a Raccuia (ME), sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria; ASTONE Giuseppe, nato ad Ucria (ME) cl. 1979, ivi residente, imprenditore, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari;
• PALAZZOLO Carmelo, nato a Raccuia il 17/09/54 ed ivi residente. impresario musicale, sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Tutta l’attività è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Patti.
L’attività investigativa scaturisce da un’indagine iniziata nell’autunno del 2009 quando a seguito di denunce presentate da diversi imprenditori presso gli uffici degli investigatori sono emerse diverse irregolarità sulla gestione degli appalti relativi ai lotti utili al posizionamento di numerose torri anemometriche e alla realizzazione delle opere necessarie alla realizzazione del parco eolico “Nebrodi” che si estende in vari comuni tra cui quello di Raccuia. Dopo l’originaria convenzione stilata nel 2002 tra l’Api Holding (società concessionaria)poi divenuta SER e SER 1, ed il Comune di Raccuia, il sindaco Salpietro avrebbe “abusato della qualità e dei poteri riconnessi alla funzione di primo cittadino, costringendo, minacciando una serie di comportamenti ostruzionistici, la società Maltauro a rescindere i contratti con le ditte di fiducia al fine di far ottenere i lavori in sub-appalto alla società M.T.P” La Maltauro, società incaricata di individuare le ditte che dovevano realizzare i lavori relativi alle infrastrutture, inizialmente aveva incaricato per l’esecuzione di codesti lavori delle ditte specializzate e di fiducia , ma a seguito di pressioni politiche e non solo, era stata costretta e rescindere i contratti con tali imprese e ad incaricare L’ASTONE COSTRUZIONI srl con sede ad Ucria, che a sua volta aveva subappaltato i lavori alla M.T.P di Raccuia costituita da Tripoli – Manera e Palazzolo, impresa che originariamente era stata scartata dalla Maltauro stessa poiché priva dei requisiti tecnici necessari ad effettuare tali lavori. Tale imposizione alla Maltauro era giunta tramite la S.E.R società concessionaria dei parchi eolici sul territorio dei nebrodi subentrata all’Api holding, che facendo riferimento ad una clausola della convenzione iniziale asseriva che “per timore di ostracismo …. su tutti i fronti e senza porre troppe domande ….dovevano risolvere il contratto con la ditta iniziale ed affidare i lavori all’Astone”. seppur con una maggiorazione dei costi ed un esborso ulteriore rispetto alle altre ditte già individuate di circa 200.000 euro. Il tutto al fine di far lavorare assolutamente la M.P.T “anche a costo di far strutturare l’ M.T.P” così come voluto dal Sindaco SALPIETRO Damiano. Nel corso dell’indagine sono emersi svariati profili di parentela ed affinità e di cointeresse tra gli attori della vicenda e soprattutto rapporti di connessione politica tra il Palazzolo Riccardo figlio e nipote di consiglieri di maggioranza vicini al sindaco, Manera Calogero cognato di Astone Giuseppe, Palazzolo Carmelo originariamente avversario politico in minoranza consiliare, nel dicembre 2008 transitato tra le file della maggioranza. Gli stessi Palazzolo alle ultime elezioni Comunali, avvenute nella primavera di quest’anno, hanno appoggiato il Sindaco Salpietro Damiano Cono che è stato rieletto per la seconda volta.
2° Episodio di Concussione.
Il Sindaco avrebbe abusato della sua carica per imporre in maniera unilaterale alla ditta S.E.R anche lo spostamento di un aereogeneratore a vantaggio di prossimi congiunti. Per tale episodio è indagato assieme al fratello. Le motivazioni addotte dal Salpietro di natura pretestuosa e giustificate dallo stesso con rilievi paesaggistici sono state imposte alla società concessionaria, che nonostante avesse già effettuato tutte le valutazioni d’impatto ambientale e avesse già ricevuto l’avvallo e l’autorizzazione da tutti gli enti preposti , ha dovuto assecondare le richieste del Sindaco al fine di favorire lo spostamento di un palo eolico su un sito riconducibile proprio alla famiglia del Salpietro. La S.E.R pertanto provvedeva, malgrado tale modifica apportasse un aggravio economico sia sui lavori già realizzati che sull’importo del canone d’affitto del nuovo lotto “nello spirito di rinnovata collaborazione con il Comune di Raccuia” ha dovuto provvedere. Tutti i soggetti indagati per concorso in concussione art. 110 e 317 C.P sono stati condotti presso gli uffici della Stazione Carabinieri di Raccuia è sottoposti ai rilievi foto segnaletici. Si è provveduto al sequestro preventivo di tutte le quote azionarie riconducibili ad ASTONE Giuseppe e di tutto il capitale sociale della M.T.P., poiché l’Autorità Giudiziaria ha ritenuto che le società debbano essere inquadrate in una specifica strumentalità rispetto al reato commesso.

Cronaca Provinciale