Secondo i ricercatori della Oxford University, se tutto il mondo adottasse un’alimentazione vegana si risparmierebbero 8,1 milioni di morti premature entro il 2050. Lo studio, pubblicato sulla rivista Pnas, indica che anche un cambiamento minore, che limiti il consumo di carni rosse a circa 300 grammi alla settimana, eviterebbe più di 5 milioni di vittime.
Secondo i ricercatori, il maggior guadagno in termini di vite salvate, soprattutto per le minori malattie cardiovascolari ma anche per tumori e patologie legate all’obesità, verrebbe appunto dalla scelta di un’alimentazione totalmente vegetale (senza derivati animali), seguita dalla vegetariana (7,4 milioni di morti risparmiate).
Le diete sbilanciate, con un consumo eccessivo di carne, sono responsabili del maggior peso globale in termini di perdita di salute affermano gli autori . Allo stesso tempo il sistema alimentare è responsabile di più di un quarto delle emissioni, ed è una delle forze principali che spingono i cambiamenti climatici.
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