Eventi

Padam Padam – Alla Sala Laudamo di Messina venerdì 5 e sabato 6,

locandina_Padam_Padam

 

La Scheda dello spettacolo 

 

Padam Padam dedicato a Felice Romeo concerto spettacolo su Edith Piaf a cura di Adele Tirante libero adattamento da testi di Simone Berteaut, Jean Cocteau, Jacques Prevért arrangiamenti per pianoforte e fisarmonica Mirko Dettori Luci Renzo Di Chio Scene e costumi Deli Rante 

 

 

Non soltanto la Vie en Rose, chanson française celebre in tutto il mondo, ma su tutte PADAM PADAM, pezzo che dà il nome al concerto-spettacolo del 5 e 6 dicembre, alle ore 21, alla sala Laudamo, per il cartellone di “Laudamo Aperta”, con Mirko Dettori alla fisarmonica e la voce di Adele Tirante: attrice, cantante, drammaturga, donna sicula della generazione giovane del teatro isolano, a cui appartiene anche la sorella, Nella Tirante (già in scena alla Laudamo per l’anticipo della rassegna Incroci, con “Figghia d’arte” insieme alla musicista H.E.R.), una generazione urgente, come l’arte necessaria, che sfida il già detto per ammantarlo di nuovo, e trova un resto ancora da dire.

Il pubblico del Teatro Vittorio Emanuele ha avuto il piacere di ascoltare Adele Tirante cantare Imagine sulle note di Giovanni Renzo al piano, e duettando col cantante palestinese Faisal Taher, durante la serata “Tutti a teatro” lo scorso 25 settembre, festa d’inaugurazione della stagione teatrale appena cominciata.

Racconterà questa volta con la sua voce un repertorio d’amore, “attraverso la scelta di canzoni di Edith Piaf e non solo, sempre dello stesso periodo, e attraverso le suggestioni di un libretto che si intitola Mio azzurro amore, un epistolario segreto tra Edith Piaf e un amore sconosciuto, poi gli scrittori del tempo, da Prévert a Jean Cocteau”. “Padam Padam è quindi il titolo di una celebre canzone cantata da Edith Piaf, il passerotto dall’ugola d’oro, che in questo brano esprime la vorticosa e ossessiva commedia dell’amore, che come il suono di un’orchestra imprigionato nella memoria, prima o poi la farà diventare folle, così come recita il testo: è proprio il tema dell’amore, in questa straordinaria interprete e nella sua epoca, che voglio affrontare – dichiara la cantante e ideatrice dello spettacolo – La Piaf canta l’amore che forse è più appropriato far scoppiare dentro una canzone che vivere. L’amore come palcoscenico. L’amore sviscerato nelle più sottili sfumature, amore come assenza, amore come perdita, amore come non amore, amore come una via di rose, un tappeto sotto i piedi dell’amato. Non c’è una ricerca filologica, ma la semplice volontà di rendere testimonianza a una grande artista che da qualche tempo interpreto e studio”.

3 Dicembre 2014

Autore:

admin


Ti preghiamo di disattivare AdBlock o aggiungere il sito in whitelist