PALERMO – Come essere in un Guttuso
Arte Moda Viaggi

PALERMO – Come essere in un Guttuso

 

 

1Anche le persone si mischiano al mercato, nella strada, insieme a te, diventano un tutt’uno con le piazze, tra le viuzze, le friggitorie; e infilarsi in un vicolo, alla ricerca delle preziose testimonianze del Serpotta significa farsi trascinare dal gioco di una città araba e popolana e nello stesso tempo Capitale e Signora.

Scivolare così, sotto la pioggia sottile, per Palermo è un gioco.

20130214_102442vucciriaNon se ne può restare fuori ci si deve coinvolgere e coinvolgersi. Ci si sporca le mani, ci si impregna di odori, si diventa ingrediente di una miscela saporosa di uomini e cose.

20130214_103640Tessere di un mosaico, esseri viventi di un formicaio, punti di fuga per prospettive inedite, come l’ordito di un tappeto.

20130214_103727Muralespalermo_11Palermo, fuori dai luoghi comuni, che sono amare realtà, è sempre un atto d’amore, da condividere  insieme.

20130214_110146Una variegata rappresentazione di una umanità che nei vicoli, tra puttane ed avvinazzati, appena ad un passo dalle vetrine griffate, trova il suo sapore più antico.

3551488629_9198764d29_zimagesUna città che, lontana dagli uffici, dalla navetta per l’areoporto e dalla fretta dello shopping, si racconta, che ti spinge a spiare, a curiosare in quei frammenti di storie che corrono avanti, ti stanno a fianco, ti urlano la disperazione di una vita senza speranza di fronte al Buccheri la Ferla, mentre un tram può pure passarci sopra.

images22Una città che ti spinge a sbirciare quell’angolo di muro, quella finestra chiusa, a prendere sensi unici e divieti “di faccia” perchè così si fa, a guardare quel cumulo di spazzatura, quello squarcio di cielo che anche d’inverno, guardando verso Mondello è sempre più blu.

largeE guardi ancora, la gente che compra alici e sarde già deliscate, i “pipitoni” da mangiare così … per gusto, i cazzilli e lo sfincione per la sera, speri di vedere ombre “vive” dietro le finestre accostate dei palazzi in rovina, di quelle facciate che hanno visto la guerra prima degli “spagnoli” mentre senti i venditori della lotteria, con le loro pance quasi gravide, che girano tra le cassette di frutta, usurati dal loro costante urlare.

mondelloE continui a spiare, a sentire gli odori, a guardarti intorno, in una “città del sole” a rimanere ammaliato dal suo fascino storico, artistico e culturale: i 4 Canti, Piazza Pretoria, Casa Professa, Palazzo Riso, Ballarò, la Vucciaria e ti senti dentro un quadro di Guttuso.

vucciria21-620x450

19 Febbraio 2013

Autore:

admin


Ti preghiamo di disattivare AdBlock o aggiungere il sito in whitelist