PAOLO STARVAGGI- Ospedale Sant’Agata & Covid-19:”Nei prossimi giorni depositeremo un esposto”
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PAOLO STARVAGGI- Ospedale Sant’Agata & Covid-19:”Nei prossimi giorni depositeremo un esposto”

La nota del legale sant’agatese.

Errare è umano, ma perseverare è diabolico.

Sant’Agata ed i Nebrodi sono posti bellissimi, in cui si potrebbe vivere bene, e le relative comunità sono costituite da persone perbene e laboriose.

Purtroppo spesso si è puntato su politici ed amministratori non affidabili… Prendiamo ad esempio il Sindaco Mancuso, per quanto riguarda Sant’Agata, oggi addirittura al terzo mandato.

Errare è umano, ma perseverare è diabolico.

Non solo ha contribuito con la sua incapacità politica al ridimensionamento dell’ospedale di Sant’Agata, omettendo di muovere un dito tutte quelle volte che il nostro ospedale veniva depredato di posti letto e di strutture complesse, negli ultimi giorni si è persino espresso favorevolmente rispetto alla inopinata iniziativa del direttore dell’asp di Messina alla trasformazione del nostro ospedale in centro Covid-19, con l’inevitabile epilogo della chiusura di tutti i reparti.

In conseguenza di ciò è stata già disposta la riconversione delle ambulanze SUES 118 in Ambulanze dedicate COVID-19, con gravissimo immediato pregiudizi per gli utenti del nostro territorio che dovessero avere la necessità di trasporti d’urgenza.
Ma di sicuro noi, anche questa volta, (come in passato rispetto all’iniziativa di costruire a Sant’Agata megadiscariche) non permetteremo la soppressione dell’Ospedale di Sant’Agata per far posto ad un Covid Hospital.

Non si possono privare i cittadini dei nebrodi di un presidio fondamentale per la tutela della loro salute quale è sempre stato l’Ospedale di Sant’Agata che, in questo momento drammatico in cui ci stiamo rendendo conto quanto le nostre vite siano appese ad un filo, dovrà tornare ai fasti di un tempo, avendo noi tutti il diritto garantito dall’art. 32 della Costituzione che ci venga restituito il mal tolto.
Anche stavolta la sommossa popolare e la competenza e concretezza dei soliti additati come “visionari”, avranno la meglio.
Incredibilmente, anche stavolta abbiamo potuto vedere come il sindaco, dopo le forti proteste, ha posto in essere la solita e abile tecnica della marcia indietro e ora si pone a capo della rivolta.

Ma, Sant’Agata ed i Nebrodi non hanno bisogno di uno come lui in questa ennesima battaglia e meno che mai a capo della rivolta.
Mai come in questo momento c’è bisogno di unità e di coesione sociale e vi è la necessità di mettere da parte le idee e l’appartenenza politica, per lottare tutti insieme per rialzarci in un momento così drammatico.
Non credo che ci possa essere dialogo e collaborazione con persone che si sono dimostrate incapaci di cogliere la pericolosità di ciò cui stavano acconsentendo, sempre che sia incapacità e non addirittura malafede!

C’è bisogno di fare chiarezza e chi sbaglia deve pagare. Concedere altri sconti, dopo due anni di amministrazione catastrofica, potrebbe addirittura galvanizzarlo, tanto da sentirsi autorizzato a continuare a prendersi gioco dei cittadini e reiterare scelte sbagliate all’infinito.

Ora basta.

Nei prossimi giorni depositeremo un esposto che sarà sottoscritto da diversi cittadini, con richiesta di misure cautelari volte ad impedire che venga proseguito l’iter per la trasformazione del nostro ospedale in centro Covid-19 e ad perseguire per abuso d’ufficio ed altri reati, chi si è reso responsabile di distrarre le risorse finanziere destinate all’ospedale di Sant’Agata, con i suoi 120 mila utenti.

Già nell’occasione della discarica di c/da Oliva (in pieno Parco dei Nebrodi) e della discarica dell’Inganno, i nostri ricorsi sono stati decisivi per evitare il peggio.
Anche questa volta, insieme alle persone che hanno dimostrato di avere le qualità e le capacità adatte, con l’aiuto dei cittadini, impediremo l’ennesimo attentato alla nostra comunità ed al futuro dei nostri figli.

Con il coraggio e la dignità di sempre, lottando anche per le tante persone che non hanno la voglia o la possibilità di metterci la faccia, ma che auspichiamo abbiano definitivamente compreso la differenza tra chi opera con i fatti e ha a cuore gli interessi generali e chi si limita a fare solo proclami.

Post integrale pubblicato sulla pagina social di Paolo Starvaggi

25 Marzo 2020

Autore:

redazione


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