PAROLA AL COACH – World League 2015, a lezione da Lucarelli & C.
Interviste volley, Sport

PAROLA AL COACH – World League 2015, a lezione da Lucarelli & C.

cesare pellegrino– di Claudia Lentini

Chapeau Rubinho! Buon Brasile, non ancora al top della forma ma, decisamente un passo avanti rispetto agli azzurri, con questa formazione ci sarà sicuramente da divertirsi. Italia discontinua. Squadra apparsa immatura, poche idee, senza l’umiltà delle piccole cose. Cambiare giocatori non basta, ancora troppe poche sicurezze. Ingiustificabile poi quello ‘sbrigatevela voi’ (non esiste!), quell’abbandonare la squadra nel time out più critico. ‘Si perde e si vince insieme’ non è solo uno slogan da minivolley..….Parola al coach! GA srl logo
Cesare Pellegrino

Italia vs Brasile: “In generale, è stato un fine settimana dove ha vinto la voglia di pallavolo, Foro Italico gremito alla seconda esperienza all’aperto, stesso dicasi per il Nelson Mandela di Firenze. Dunque, tantissima voglia di vedere i nostri azzurri all’opera ma con poche soddisfazioni – Prima gara – un’Italia con un appeal diverso rispetto alle ultime partite, ha sfruttato la giornata poco felice dei battitori brasiliani, dunque, con una buona ricezione è stata in grado di sviluppare un gioco a tratti interessante. In ripresa Zaytsev che sta crescendo nel nuovo ruolo di posto 4, Lanza ha dato una mano in ricezione insieme ad un ottimo Colaci. Brasile vs Italia WL 2015 gara1Buona la gara del nostro centrale Birarelli, non convince ancora la prestazione di Vettori schierato titolare, dimenticato da Travica per lunghi tratti di gara. Va riconosciuto il merito d’aver portato il Brasile al quinto set e di aver lottato fino alla vittoria – Gara 2 – Brasile con due nuovi innesti, Evandro al posto di Wallace, risultato poi best scorer, e il devastate Isac al posto di Eder. Sempre in campo il sorprendente libero brasiliano Sergio, che a quarantanni dimostra d’essere ancora uno dei migliori al mondo nel suo ruolo. Brutta partita per l’Italia, giocatori apparsi spenti e totalmente fuori partita, specie sotto il profilo tattico dove i nostri avversari hanno dimostrato d’avere decisamente un altro passo.  Brasile vs Italia1 WL 2015 gara1Siamo stati distratti pure nel leggere la partita, si vede palesemente che Murilo è tenuto in campo per svolgere un determinato tipo di lavoro, quello di ricevere, sfruttato pochissimo in attacco, non siamo stati capaci di contenere il loro attaccanti, spesso lasciati con muro a uno. Troppe battute sbagliate, alla fine se ne contano 22, non funziona ancora la diagonale Travica-Vettori sia in difesa che in attacco. Seppur i primi due set ci hanno visti vicini nel punteggio, la formazione verde-oro non è sembrata mai in sofferenza. In ultimo, i sostituti Botto, Randazzo, Sabbi e Mengozzi, buttati dentro quando ormai tutto era compromesso, non sono stati all’altezza della situazione. Forse sarebbe il caso di provare Sabbi da titolare unitamente al maturando Giannelli. Ottima prova corale brasiliana, squadra con grandi margini di crescita, buona armonia di gioco gestita con sagacia da Bruninho, infermabile Lucarelli unitamente a Lucas. Un occhio pure al confronto tra riserve, sulla panchina verde-oro sedeva la diagonale Raphael- Wallace, i centrali Eder e Riad, l’altro libero Mario Junior e gli schiacciatori Eduardo e Felipe… che dire?”.
Brasile vs Italia WL 2015 gara2
Italia vs Brasile 3-2 (26-24, 21-25, 25-18, 17-25 e 16-14)
Italia vs Brasile 3-0 (25-23, 25-22 e 25-16)

Prossime partite, il 26 e 28 giugno in Serbia: “Fortuna vuole che il Brasile sia anche il paese ospitante, quindi, non abbiamo problemi di qualificazione. La Serbia non si farà sfuggire l’occasione di consolidare il secondo posto, ci aspetta dunque un fine settimana complicato”.

Parola al coach….

“Bisogna trovare una via d’uscita da questa fase che dura da più di un anno, sicuramente mal gestita, sia dagli organi federali, sia dai tecnici, soprattutto in considerazione del fatto che anche il progetto Italia-B, Baku 2015, è clamorosamente fallito. La squadra affidata a coach Totire ha fallito totalmente la qualificazione alla seconda fase, mandando allo sbaraglio dei giovani che, vista la competizione internazionale, dovevano essere ‘accompagnati’ da maggiore esperienza”.

22 Giugno 2015

Autore:

redazione


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