Esordio lento. Punti preziosi in attesa delle big.….Parola al coach!
Cesare Pellegrino
Esordio Australia vs Italia: “Doppia vittoria azzurra ad Adelaide, col medesimo punteggio 3-1. – Prima gara – in campo il sestetto guidato da Travica, opposto Sabbi, al centro Anzani e Alletti, Lanza e Antonov di banda, Colaci libero. Partita lenta, ritmi bassi, le due formazioni in campo hanno stentato a carburare, anche per via della preparazione per questa world league. L’Italia ha giocato da favorita, non ci sono mai stati dubbi sulla differenza tecnica tra le due squadre. Buona la prova di Travica al palleggio, del centrale Alletti e delle bande Antonov e Lanza.
Sul fronte australiano, l’opposto Edgar si è sobbarcato gran parte dell’attacco, insieme alla banda Sanderson, poco il gioco con i centrali, l’alternanza dei due palleggiatori non ha sortito trame positive come si aspettava coach Santilli.
– Gara due – Seconda giornata, stesso risultato, forse l’Italia ha rischiato qualcosa di più, di andare pari 2 dopo aver condotto 2-0, altra nota, due cambi rispetto alla prima partita, Randazzo per Antonov e Vettori per Sabbi.
Ottima prestazione del giovane siciliano Randazzo, per quanto riguarda il palleggio, Travica è piaciuto meno rispetto alla gara precedente, l’ingresso tardivo di Giannelli a metà del terzo set ha dato vitalità e, soprattutto, ha fatto giocare i nostri centrali Alletti e Anzani. Per l’Australia i soliti Edgar e Sanderson, coach Santilli deve trovare ancora la quadratura del cerchio, aspetta anche di recuperare qualche infortunato, qualche assente in questo week and. In generale, per gli azzurri è stato importante cominciare bene questa world league, con questa doppia vittoria, con un gruppo nuovo imbottito d’esordienti. Positivo l’approccio, l’impegno del gruppo, certo, il prossimo fine settimana sarà molto più impegnativo”.
Australia vs Italia 1-3 (19-25, 25-22, 21-25 e 20-25)
Australia vs Italia 1-3 (20-25, 21-25, 25-23, 23-25)
Prossimo turno a Pesaro il 5 giugno, a Bologna il 7, contro la Serbia: “Impegno diverso rispetto a quello australiano, contro una formazione difficile da affrontare, con ottime qualità tecniche, con molte facce note, non ultimo, l’esordio in panchina con la nazionale che ha guidato per tanti anni al palleggio, di Nikola Grbic. – In campo – La Serbia eccelle nel fondamentale di muro e cambio palla, l’Italia dovrà stare molto attenta in battuta, rischiare in questo fondamentale. E una partita sempre aperta tra noi e loro, quasi un derby, una gara agonista dove tutti si conoscono bene. – Un risultato utile contro la Serbia, con la testa al passaggio del turno – Difficili entrambe le formazioni, Serbia forse più abbordabile che il Brasile, ma credo che dobbiamo pensare a noi stessi, a ricostruire la credibilità persa in Polonia”
Parola al coach….
“Iniziare bene non fa mai male, questi giovani azzurri hanno portato entusiasmo e ci sono stati ottimi risultati. Occhio senior, il posto è in gioco. La trasferta Australiana ha mostrato ottime alternative ai big, vedi Giannelli, Randazzo, Alletti e Antonov, con un super Colaci in gran forma”.
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