Appena insediatosi ha scritto a Berlusconi chiedendo la “modica†somma di cinquecento milioni di euro per Messina con la causale “risollevare le sorti di Messina ed avviare una serie di interventi per lo sviluppo della cittàâ€Â.
Per la “vertenza Strettoâ€Âcontinua a riscrivere a Berlusconi chiedendo un diretto interessamento sulla questione.
A distanza di oltre un anno dalla sua elezione a primo cittadino i risultati sono sotto gli occhi di tutti, ma il sindaco Buzzanca, non sa far altro che tornare a scrivere ancora a Berlusconi. Questa volta si tratta di emergenza igienico-sanitaria data la prospettiva che i servizi emessi dall’ Ato Me3 e Messinambiente, a causa delle gravi condizioni finanziarie, possano subire uno stop sin dal mese di settembre.
Ironico e duro il commento del segretario provinciale del Pdci Antonio Bertuccelli: “Sembra di stare dentro il film Miseria e Nobiltà, dove l’indimenticabile Totò faceva di professione l’amanuense. Qualcuno vuole spiegare al sindaco che il suo mestiere è quello di fare l’amministratore? Buzzanca utilizzi tutti gli strumenti di cui dispone – conclude Bertuccelli -, compresi i poteri speciali che ha ottenuto, e dia dimostrazione di saper amministrare una cittàche è giàsull’orlo del baratro, altrimenti si dimettaâ€Â.