In riferimento al comunicato inviato dai consiglieri di opposizione del Comune di Piraino e diffuso dal consigliere Salvatore Mastrolembo, intervengono il Sindaco ed il Presidente del Consiglio Comunale per fare chiarezza in una situazione per la quale si è voluto creare confusione ed alimentare una polemica estiva inutile.
Anzitutto il Sindaco rileva ancora una volta che lo stile del documento diffuso, che al Comune è stato trasmesso attraverso una lettera condita da ingiurie ed insulti al Sindaco ed ai cittadini di Piraino, è figlio di una vecchia politica esternata da una persona non più serena e non più in condizione di condurre in maniera civile il confronto politico.
Per quanto riguarda la situazione della Torre il Sindaco Giancarlo Campisi, vuole prendere la parte buona di una polemica del genere, lasciando “parlare” le foto di come stanno veramente le cose ed invitando tutti i turisti a verificare personalmente se lo stato in cui versano gli spazi intorno alla Torre Saracena siano degradati o meno.
In riferimento alla situazione del Consiglio Comunale, risponde autorevolmente con la nota seguente il Presidente Sandro Cusmà.
Leggo il comunicato odierno del consigliere Mastrolembo, che sulla falsariga dei precedenti risulta largamente incompleto e riporta i fatti in maniera poco rispondente a quanto realmente accaduto, sento pertanto la necessità di fornire la mia versione ai cittadini, affinché possano trarre liberamente le loro considerazioni:
Il Consiglio Comunale è stato convocato per il giorno 11 agosto alle ore 9,30, su richiesta firmata da quattro consiglieri appartenenti al gruppo di minoranza, il giorno fissato, oltre al sottoscritto e al consigliere di maggioranza Princiotta, dei quattro firmatari ne risultava presente solo uno (il capogruppo Marino); in seguito dopo la sospensione di un’ora prevista dalla Legge, risultavano presenti sette consiglieri (cinque di minoranza), non sufficienti per raggiungere il numero legale.
Il giorno seguente in seconda convocazione, per la validità delle deliberazioni il regolamento prevede la presenza di almeno 2/5 dei consiglieri, che nel nostro caso equivale a sei, ma anche in quest’occasione non è stato raggiunto il numero legale poiché, a parte il sottoscritto, erano presenti solo quattro consiglieri (di minoranza) e quindi la seduta è andata deserta.
Ogni verifica, come risulta dai verbali è stata fatta oltre l’orario previsto quindi appare alquanto stravagante il rimprovero sul presunto mancato rispetto dell’orario “comprensivo di 20-30 minuti di ritardo” .
Nell’esporre i fatti il consigliere Mastrolembo è stato vittima di un’altra piccola “amnesia”, infatti nel suo dettagliato resoconto, ha dimenticato di scrivere che nonostante la richiesta di “convocazione urgente” protocollata il 25 luglio, a oggi dopo quasi un mese, non sono state presentate le proposte relative ai tre punti che dovevano essere inseriti all’ordine del giorno, una brutta consuetudine visto che non è la prima volta che accade.
Eppure dall’alto della sua esperienza politica, Mastrolembo dovrebbe sapere che tutti i consiglieri e non solo quelli di minoranza, hanno il diritto di documentarsi e di potere visionare almeno tre giorni prima del Consiglio le proposte da trattare e sulle quali sono chiamati a deliberare.
Quello che è mancato in questi anni è il rispetto !!
Il rispetto che non c’è stato nei confronti del Consiglio Comunale inteso come Istituzione, delle sue regole, né tantomeno verso i colleghi Consiglieri che ne fanno parte.
Troppo spesso, a causa della mancata presentazione delle proposte su cui ci si dovrebbe confrontare, oppure per l’assenza degli stessi proponenti, i lavori si sono ridotti a semplici discussioni confusionarie che meritano altri scenari e non certo un’aula consiliare.
Troppo spesso argomenti importanti, meritevoli della massima attenzione, sono stati strumentalizzati e usati per attaccare il “nemico” politico, senza preoccuparsi minimamente di tentare di affrontarli seriamente.
Le offese gratuite, gli insulti di basso profilo e il tentativo di “ridicolizzare” in ogni occasione chi la pensa diversamente, sono le cose che, tanto per usare un termine tanto caro al Mastrolembo, fanno “schifiare” e allontanano i cittadini dalla politica.
Il documento, riportato integralemnte, è sottoscritto da Sandro Cusmà – Presidente C.C.di Piraino – e Giancarlo Campisi – sindaco di Piraino.