È partito ieri pomeriggio, dal cuore del Palazzo Trabia, il doppio appuntamento dedicato al PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che entro il 2026 dovrà dimostrare di essere non solo un grande contenitore di risorse, ma un’occasione concreta di sviluppo per i territori.
Il primo incontro, organizzato dal Comune di Santo Stefano insieme a Quater Srl e con il patrocinio di Anci Sicilia, ha messo attorno a un tavolo amministratori locali, imprenditori e rappresentanti delle istituzioni nazionali. Tra i temi affrontati: nuovi contratti collettivi di lavoro, competitività aziendale e avanzamento dei progetti finanziati. Hanno preso parte al confronto figure di rilievo come Francesco Verbano (presidente FormaTemp), Riccardo Monaco (dirigente generale del Dipartimento Coesione), Agostino Di Maio (direttore generale AssoLavoro), Piero Ridolfo (Quater Srl), insieme al sindaco di Piraino Salvatore Cipriano e Nino Franchina indiscusso promotore di Medietica.
Re: «Ora servono tempi certi e collaborazione reale»
A fare gli onori di casa il sindaco Francesco Re, che ha definito l’appuntamento «un momento di confronto e di consolidamento, indispensabile per rafforzare il rapporto tra enti locali e struttura nazionale di coesione».
Il primo cittadino ha parlato di «attenzione e grande attesa da parte delle imprese, non solo nel comparto della ceramica, ma in tutto il tessuto produttivo». Ma ha anche lanciato un monito: «Manca ancora una collaborazione realmente costruttiva con alcune strutture della Regione Siciliana, che si attardano in un rituale autoreferenziale di richieste e pareri. Così si rischia di rallentare processi che per i territori significano sviluppo, occupazione e resilienza».
Dal canto suo, il sindaco di Piraino Salvatore Cipriano ha ricordato che l’impegno dei primi cittadini è quello di «non lasciare indietro neanche un euro dei fondi disponibili». «Abbiamo la possibilità – ha detto – di costruire una città e un territorio sostenibile, con infrastrutture moderne, scuole efficienti e impianti sportivi adeguati. Il PNRR non è un libro dei sogni, ma una responsabilità concreta che dobbiamo onorare fino in fondo».
Per Piero Ridolfo: Un’occasione irripetibile
Tutti gli intervenuti hanno concordato su un punto: il PNRR rappresenta la più grande operazione di finanziamento destinata al Sud dall’Unità d’Italia. «Un’occasione straordinaria, forse irripetibile – ha ribadito Re – che richiede rapidità, concretezza e collaborazione».
Oggi il confronto si sposta a Capo d’Orlando
Il cammino del PNRR in Sicilia prosegue oggi a Capo d’Orlando, dove alle 16.00, al Sestante Marina Motel, si terrà il convegno centrale. Dopo i saluti istituzionali dei sindaci Francesco Ingrillì e Carmelo Re, dell’AD di Quater Maristella Ridolfo e del ministro per gli Affari Europei Tommaso Foti, il dibattito entrerà nel vivo con gli interventi di amministratori e tecnici, tra cui Roberto Lagalla, Paolo Amenta, Gilda Siniscalchi, Gaetano Armao e altri esperti. Le conclusioni saranno affidate al parlamentare europeo Marco Falcone e ad altri rappresentanti istituzionali, in una due giorni che si preannuncia decisiva per misurare quanto la Sicilia sia pronta a cogliere fino in fondo la sfida del PNRR.
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