IL PAESE ALBERGO
La nostra magnifica terra (la Sicilia appunto) è sempre stata, fin dalle origini della storia, uno straordinario crocevia di popoli. La traccia più evidente di tutto ciò è rappresentata dal nostro ricchissimo patrimonio culturale.
Io personalmente provengo da un paesino (Brolo, in provincia di Messina) il cui centro storico è considerato tra i più belli d’Italia, ma che, purtroppo, giace nel più totale stato di abbandono.
La situazione brolese non è per niente un caso isolato, infatti, come è noto, la Sicilia abbonda di luoghi ricchi di storia, abbandonati a se stessi per colpa di una politica barbara, le cui prospettive economiche sono anni luce lontane dalla valorizzazione della cultura.
Rivalutare un centro storico significa ripopolare le case disabitate; creare imprese artigianali di mestieri scomparsi; far rivivere la vita che si svolgeva tanti secoli prima nelle casette dei borghi oggi abbandonate; immergere il turista nella suggestione di un’epoca passata.
In tal senso, ritengo una soluzione ottimale promuovere un progetto “paese – albergo” per tutti quei piccoli paesi con centri storici a vocazione culturale. Il “paese – albergo” è una soluzione ricettiva che intende sviluppare, nel cuore degli antichi borghi, forme di turismo attente alle proposte e all’ambiente locale. L’idea che sta alla base nasce dall’opportunità di realizzare nuove strutture ricettive in piccoli centri urbani; senza costruire nuovi immobili, ma utilizzando gli edifici già esistenti come le casette abbandonate del borgo. Nei piccoli centri, infatti, nuove strutture provocherebbero un impatto ambientale indesiderabile.
Nel concreto, i proprietari dei piccoli immobili dovrebbero ristrutturarli secondo uno schema standard predefinito (ovviamente, condizione imprescindibile dovrà essere che la ristrutturazione avvenga in linea con lo stile architettonico del centro storico) e garantire che al loro interno vi siano tutti quei servizi richiesti da una camera d’albergo. Tali appartamenti costituiranno questa sorta di “albergo diffuso”.
Il comune, invece, avrà il compito di gestire l’ “albergo diffuso”, occupandosi della promozione e della prenotazione delle abitazioni, prestando servizi di reception ai turisti; insomma, facendo tutto ciò che compete ad una vera e propria organizzazione alberghiera. In tal senso i comuni impiegheranno, finalmente in modo concreto, il loro sterminato personale, assunto nel corso dei decenni a soli scopi clientelari.
In altri termini, i proprietari delle piccole case ed i Comuni stipulerebbero un vero e proprio contratto di associazione in partecipazione, mentre il fatturato sarà ripartito alla fine della stagione turistica nella seguente maniera: 80% ai proprietari delle abitazioni e 20% al Comuni.
COSA DOVREBBE FARE LA REGIONE SICILIANA
1) La Regione Siciliana, per incentivare lo sviluppo turistico nelle zone carenti o prive delle relative infrastrutture e che comunque abbiano una potenziale vocazione turistica, concederà finanziamenti in conto capitale per la realizzazione dell’iniziativa “Paese Albergo” a tutti i Comuni che ne facciano richiesta, previa valutazione dei requisiti.
2) I Comuni dovranno presentare alla Regione un elenco elenco del patrimonio artistico, culturale ed ambientale.
3) Dopo che la Regione avrà riscontrato nel Comune richiedente tutti i requisiti necessari per poter essere considerato un centro di interesse storico – culturale, quest’ultimo dovrà con apposito bando affisso al proprio albo pretorio per un periodo di giorni trenta, per mezzo di manifesti murali e tramite avviso stampa, rendere di dominio pubblico l’iniziativa “Paese Albergo”.
4) I soggetti privati proprietari degli immobili, interessati all’iniziativa “paese – albergo” dovranno presentare al proprio comune, entro un mese dalla data di
pubblicazione del bando, una relazione descrittiva dell’immobile da riattare.
5) I Comuni dopo aver valutato l’esistenza dei requisiti necessari di ciascun immobile, adotteranno un progetto unitario che sottoporranno alla Regione.
6) La Regione, dopo aver valutato la validità del progetto, concederà i finanziamenti in conto capitale per la realizzazione dell’iniziativa.