La nota di Maurizio Ruggeri. Ma c’è anche il caso ella Posta senza bancomat.
Appresa in questi giorni la notizia (non ufficiale) riguardante la possibilità della imminente chiusura della Filiale di Piraino del gruppo Banca Intesa San Paolo (sede della Tesoreria Comunale) ho inviato la nota protocollata e inoltrata al’Istituto di Credito “Banca Intesa San Paolo” relativa alla paventata chiusura della Filiale di Piraino, esprimendo la mia più forte contrarietà a una simile decisione che lascerebbe il mio Paese senza un Istituto di Credito creando disagio alla cittadinanza e ledendo l’immagine del Paese e dell’Amministrazione.
Quindi nel porgere i saluti alla direzione dell’istituto di credito, si dichiara disponibile per eventuali chiarimenti della vicenda, ma anche per trovare possibilità concrete di azioni che mantengano lo “sportello” operativo sul territorio.
Si ripropone la questione delle chiusure degli uffici periferici degli istituti di credito ed il danno che ne ricava sia l’utenza commerciale che quella privata. E’ già successo, senza andar troppo lontani a Sinagra. Di fatto a Brolo la sede della San Paolo è interessata a rifasi il maquillage, sicuramente per ospitare i servizi dismessi da Piraino.
E’ la legge del mercato che determina le scelte degli Istituti di Credito Privato.
Ma a Gliaca il caso diventa emblematico, in quanto, località turistica, si troverà a far fronte anche alla mancanza del bancomat.
E ‘è chi si chiede come mai la Posta di Gliaca non è dotata di di un bancomat. Questione di spazio dicono, ma i locali potrebbero anche sposrtasi…evitando che pensionati, utenza residente e turisti correntisti di Poste siano costretti a recarsi quanto meno a Brolo, che è lo sportello abilitato, più vicino.