PUNTI DI VISTA – Sul varo del “Messina” la lettera aperta del SASMaNT
Cronaca Regionale

PUNTI DI VISTA – Sul varo del “Messina” la lettera aperta del SASMaNT

 

 

il testo della lettera aparta.

 

DSC_0291Un giorno di festa per la Navigazione Ferroviaria che vede finalmente concretizzarsi – dopo ben 26 anni – un nuovo investimento nel traghettamento ferroviario.

Un giorno di festa per la Città che rivede una Nave Traghetto con il nome di Messina ritornare a solcare le acque dello Stretto.

La prima nave “Messina” – in servizio dal 1924 al 1980 – ha rappresentato un simbolo di rinascita e di speranza, come prima nave a riprendere il traghettamento dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale che avevano distrutto il porto e il naviglio.

La nuova nave “Messina” porta speranze per una nuova rinascita della Città.

Una giornata di festa quindi per il battesimo della nave Messina che sostituirà l’Iginia che, ancora oggi, dopo 44 anni continua il suo lodevole e onorato servizio.

DSC_0286Una giornata di festa in cui però non possiamo sottacere la nostra preoccupazione per il futuro del traghettamento ferroviario e dei trasporti nell’area dello Stretto di Messina.

Le scelte di politica nazionale dei trasporti hanno penalizzato il trasporto ferroviario nelle regioni meridionali che oggi scontano un preoccupante divario infrastrutturale e di servizi con il resto del Paese.

Inoltre, una singolare interpretazione del principio della continuità territoriale comporta, per i Siciliani, un aggravamento della condizione di insularità determinando, di fatto, una vera limitazione al diritto alla mobilità sancito dalla Costituzione.

Chi da Messina deve raggiungere la Calabria, deve arrangiarsi e farlo a costi proibitivi. Una situazione anomala che ha convinto l’Autorità garante della Concorrenza ad aprire una nuova istruttoria sul caso messinese.

DSC_0256Oggi a Messina, con la nuova Amministrazione Comunale, si respira un’aria nuova di speranza e di rinascita morale e sociale.

Ci permettiamo di chiedere al Ministro dei Trasporti e all’Amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato un segnale di maggiore attenzione verso quest’area, crocevia di antiche civiltà e di nuove speranze.

In attesa di una auspicabile ridefinizione del futuro del traghettamento nello Stretto pensiamo sia importante aiutare i Cittadini messinesi a guardare il futuro con maggiore fiducia.

DSC_0269Contribuire a recuperare la gloriosa nave Cariddi e a favorire la nascita del Museo del Mare che la nuova Amministrazione Comunale vuole istituire, sarebbero due splendidi segnali di fiducia e speranza di cui questa Città ha tanto bisogno.

Il recupero del traghetto Cariddi, affondato dal degrado e dall’insipienza delle Amministrazioni locali, rappresenterebbe un’operazione di alto valore simbolico, come recupero della nostra storia e della nostra identità.

Storia e identità che dovranno trovare dimora nel futuro Museo del Mare nel quale la ultracentenaria storia del traghettamento ferroviario dovrà assumere un ruolo centrale.

Messina può, Messina deve risorgere.

Benvenuti a Messina.

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Il Presidente Com.te  Sebastiano  Pino

 

27 Luglio 2013

Autore:

admin


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