Ma oggi a 16 anni di distanza da quel terribile giorno in quanti hanno capito la correlazione con la politica estera Usa? Quanti sono davvero a conoscenza delle atrocità commesse dalla macchina bellica statunitense? In quanti hanno davvero compreso che la democrazia Usa in realtà è un’oligarchia composta da grumi di potere che fissano una politica estera aggressiva che continua a mettere a repentaglio la sicurezza dei più per tutelare i propri interessi?. E per crearsi “il dubbio” interessante articolòo, che pubblichiamo integralmente, di Roberto Adinolfi, pubblicato oggi su noreporter.org dal titolo “e nulla fu più come prima”.
“Da oggi nulla sarà come prima” (Bush jr, 11 settembre 2001).
Quel giorno il colpo grosso: distrutte le Twin Towers con due droni teleguidati (dopo un primo volo sperimentale da costa a costa), il Pentagono sventrato con un missile (con la provvidenziale morte di chi si opponeva alla ripresa espansionistica israeliana a Gaza), un aereo sacrificato in Pennsylvania come specchietto per le allodole. A gettare fumo negli occhi, alcune trascrizioni di false telefonate dagli aerei e poi la frottola dei terroristi-piloti-fai-da-te che avrebbero dirottato gli aerei di linea, con tanto di nominativi pubblicati.
Nominativi di persone vere che però si sono manifestate subito per smentire i fatti e che si è scoperto essere tutti agenti arabi di servizi occidentali amici. Così come Obama Bin Laden, organizzatore della Cia per il Pakistan e l’Afghanistan, socio importante proprio della famiglia Bush e scomparso, certamente morto, qualche anno prima dell’attentato. Sarà poi lasciato “vivere” in filmini hollywoodiani fino a farlo “morire” quando Obama annuncerà il ritiro dall’Afghanistan visto che la motivazione ufficiale della presenza americana sul posto era proprio la cattura e l’eliminazione del già ampiamente defunto Fantomas.
Cosa li spinse?
Cosa spinse l’oligarchia mondialista e le alte sfere americane allo spettacolare autostragismo, applicando uno scenario di operazione presente da mezzo secolo nei piani accademici americani?
Certamente la necessità di rilanciare la coltivazione di papavero da oppio che era stata interrotta dai Talebani. Ma questo obiettivo poteva essere raggiunto altrimenti. Viceversa il rilancio dello “scontro di civiltà” permetteva agli Usa di assicurarsi la cooperazione russa e cinese (con tanto di guerriglie islamiche scatenate contro Mosca e Pechino) per non ostacolare l’avanzata americana verso l’agognato Heartland che ossessiona gli illuminati-mistici Wasp da oltre un secolo e di cui Brzezinski ha provato ad offrire una lettura razionalistica.
Avete detto Euro?
C’era però molto di più. La crisi finanziaria americana con una serie d’interventi della Fed rivelatisi inutili e senza più margini di manovra e soprattutto – udite udite ! – la minaccia dell’Euro imminente.
Già il Fmi era dovuto intervenire per affamare l’Argentina che aveva prospettato di legarsi all’area finanziaria europea rompendo con la leadership brasiliano-statunitense. L’Arabia Saudita, proprio alla vigilia delle Twin Towers, aveva pianificato lo spostamento della metà dei capitali investiti in Usa sulla piazza di Francoforte. Poiché Bin Laden è saudita, Ryad rinuncerà opportunamente.
Ma non è tutto. Il “rapporto Cheney” – che nel 2001 è appena stato promosso Vicepresidente – prevedeva la necessità di occupare i pozzi di petrolio dai quali si rifornivano gli alleati degli americani e di far alzare i prezzi in modo da favorire lo sviluppo dei pozzi in profondità presenti negli Usa e le ricerche alternative, una strategia riuscitissima da cui scaturirà la campagna di offensiva geopolitico-energetica nascosta dietro le “primavere arabe”.
Va detto che chiunque proporrà di sostituire il Dollaro con l’Euro nelle transazioni (Iraq, Libia) verrà invaso e distrutto. Perfino il presidente dell’Fmi, Strauss-Kahn, sarà oggetto di una macchinazione che ne stroncherà la carriera alla vigilia dell’incontro nel quale intendeva proporre che l’Euro fosse riconosciuto internazionalmente come il Dollaro.
Non diteglielo però….
Ma non raccontate questo alle destre terminali e alle reazioni populistiche che si perdono negli scenari del Risiko virtuale e danno di ogni cosa una visione falsata, irreale e, nel poco che riescono a intravedere, praticamente capovolta di quanto accade.
E ragliano contro l’Europa e l’Euro così come richiesto dai padroni Wasp. Sarebbe perfetto che lo facessero in inglese ma sarebbe troppo pretendere: dovrebbero studiare. Un altro giorno….
Una cosa è certa che dopo quel terribile attentato in cui morirono 2974 persone il governo di George Bush ebbe un pretesto perfetto per proseguire il piano fissato nel 1990 di destabilizzare e poi controllare le fonti energetiche del Medio Oriente.
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