Bocche cucite, assoluto riserbo, ma da qualche indiscrezione pare che i controlli si siano estesi in abitazioni pattesi, anche a quelle ancora in costruzione.
Oggi non certo sotto il profilo prettamente pratico-amministrativo ma sotto quello della pesante “chicchierata al bar”. E di “curtigghi” questa campagna elettorale ne è stata zeppa.
Dalle lettere anonime della vigilia, alla notizia esclusiva del candidato arrestato, mentre questo passeggiava, tranquillamente, in piazza.
Ora c’è questa, ma non è certo un pettegolezzo, e sembra che possa avere clamorosi sviluppi.
Nel mirino delle indagini i movimenti anagrafici degli ultimi mesi.. si parla di trecento persone che sono giunte a Patti dai paesi limitrofi…. un incremento statistico impressionante e fuori media… poi, ma ovviamente usiamo il condizionale, molti neo-residenti pare sarebbero andati ad abitare in casa di candidati.
Tutto partirebbe da una denuncia anonima e fa sorridere la voce che vuole che alcuni professionisti stiano, si fa per dire, in un caseggiato ancora da finire, praticamente all’addiaccio.
Che tristezza…. nessuna differenza con i rom.
