“Focus group” dell’area interna Nebrodi per la redazione del “Preliminare di Strategia
Si sono conclusi nella Sala dei Principi del Castello Gallego di Sant’Agata Militello i “Focus group” dell’area interna Nebrodi per la redazione del “Preliminare di Strategia”. Agli incontri che si sono tenuti per tre giorni dal 28 al 31 marzo, hanno partecipato i rappresentanti dei 21 Comuni che fanno parte dell’ Area Nebrodi. A coordinare i lavori il Referente tecnico, Carlo Giuffrè nominato da Carmelo Sottile sindaco di Sant’Agata Militello, comune capofila.
Si è trattato di una “tre giorni” di grande valenza perchè, dopo la bozza, già approvata dal comitato nazionale aree interne, si spiana la strada verso il documento strategico finale che darà luogo alla sottoscrizione di un accordo di programma con il Governo nazionale e la Regione per l’attuazione degli interventi ed i relativi finanziamenti. L’area interna dei Nebrodi è stata infatti selezionata a far parte dell’esclusiva lista di quelle aggregazioni riconosciute a livello ministeriale che darà la possibilità di poter attingere ad altri tre milioni di euro, oltre ai circa 34, già previsti nel Piano operativo della Regione Siciliana.
“Sono particolarmente soddisfatto – ha dichiarato Sottile – per la riuscita degli incontri-studio che hanno visto grande interesse da parte di tutti i partecipanti ed intendo esprimere il mio ringraziamento al dottor Carlo Giuffrè che con grande disponibilità ed entusiasmo collabora, da tempo, con i 21 sindaci e merita l’apprezzamento per il lavoro svolto sinora con straordinaria competenza ed evidenziando anche un grande attaccamento al territorio”.
L’Area Interna Nebrodi si basa su una politica di sviluppo basata su più settori: da quelli primari come Sanità, Istruzione e Mobilità a quelli complementari come: valorizzazione turistica, ambientale e culturale, energia e saper fare.
MOBILITA’ – Relatori: Carminucci dell’Isfort, (coordinatore nazionale del progetto ministeriale MUSA) e Tantillo (coordinatore scientifico del comitato aree interne nazionali).
Affrontati il tema della mobilità e dell’opportunità di migliorare lo stato delle principali assi di collegamento tra i centri dell’area interna ed i centri di servizi e comunicazioni principali dell’Isola, senza tralasciare un aspetto importante che è quello delle vie di fuga; forti del contributo di studi già effettuati sul territorio, come quello di MUSA e del supporto della Città metropolitana di Messina che ha presentato un piano con lo stato di fatto dei collegamenti viari sui Nebrodi, si è potuto giungere ad un primo screening di interventi da realizzare, tenendo in conto le somme previste per il settore che ammontano a circa 12 milioni di euro.
ENERGIA – Relatori: dottoressa Cuccu, dirigente della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Nucleo di valutazione degli investimenti pubblici) ed il dott. Smargiassi (di Invitalia).
Evidenziata la necessità di migliorare l’efficientamento energetico attraverso il rinnovamento dei sistemi delle pompe idriche per la gestione delle acque e la riqualificazione dell’illuminazione pubblica attraverso i nuovi sistemi LED. Sicuramente un “mus” rappresenta la dotazione di fotovoltaico negli edifici pubblici per autoconsumo, mentre auspicabile ma difficilmente attuabile appare l’utilizzo di sistemi di biomassa.
TURISMO CULTURALE ED AMBIENTALE – Grande partecipazione da parte degli enti locali dell’ambito dell’area interna, delle Pro loco e delle associazioni del settore turistico-culturale ed ambientale.
I temi emersi sono stati quelli della valorizzazione delle risorse culturali ed ambientali in chiave turistica. Si è rilevata una spinta verso nuove forme di promozione che possano permettere una più ampia diffusione delle peculiarità e potenzialità territoriali, ma al tempo stesso emerge una mancanza di organizzazione di base per l’ottimizzazione del sistema turistico locale.
ISTRUZIONE – Massiccia partecipazione degli istituti di istruzione secondaria dell’ambito dell’area interna, degli studenti e del mondo imprenditoriale.
E’ stata evidenziata l’esigenza di riformare ed adattare il servizio di traffico pubblico locale alle esigenze dei discenti, grazie alla presenza ed al contributo della città metropolitana di Messina, invece, si è avuta l’opportunità di programmare interventi per migliorare le strutture scolastiche e creare degli spazi per la fruizione ed effettuazione di attività complementari a quelle scolastiche. Di grande importanza appare infine la realizzazione di percorsi formativi ed orientativi per la professionalizzazione e l’inserimento nel mondo del lavoro degli studenti, A tal proposito è stato avviato il tavolo del saper fare che ha visto la partecipazione attiva del dipartimento di tecnologie agroalimentari dell’Università di Palermo.
Nello specifico sono state individuate l’ex colonia di Iria di Sant’Agata Militello, in atto non agibile e da mettere in sicurezza, dove poter realizzare un Centro didattico polifunzionale con una serie di laboratori da mettere a disposizione degli studenti del comprensorio. La struttura “Florena” di Santo Stefano, già sede dell’ITCG, dovrebbe poter ospitare il Polo turistico alberghiero.
SANITA’ – Ha partecipato la dottoressa Katia Salomone del supporto tecnico settore sanità per il comitato aree interne nazionale.
Obiettivo dell’incontro era quello di definire le iniziative da adottare in campo sanitario, finanziate dal PO FESR della Regione Siciliana e da fondi nazionali, per la definizione del preliminare di strategia. A seguito di un vivace dibattito si è giunti ad una conclusione che prevede, in sintesi , il potenziamento delle Aggregazioni Funzionali Territoriali ed Unità Complessa Cure Primarie sul territorio, in armonia con il decreto Balduzzi, al fine di consolidare l’assistenza sanitaria territoriale e sviluppare i poli periferici di primo intervento. Inoltre si è convenuto di prevedere un potenziamento del 118 e la possibilità di creare un’elisuperfice per elisoccorso comprensoriale per i voli notturni. Per ciò che riguarda l’ospedale di Sant’Agata di Militello appare prioritario il potenziamento e miglioramento del sistema di soccorso cardiologico e neurologico attraverso nuovi sistemi di intervento ed assistenza. Un trattamento a parte si prevede per il sistema sociosanitario che dovrà essere implementato proprio per consolidare quel processo di lotta alla marginalità ed all’abbandono di disabili ed anziani ubicati nel contesto dell’Area Interna Nebrodi.
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