SEL MESSINA – E’ nato il circolo “Matteo Cucinotta”
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SEL MESSINA – E’ nato il circolo “Matteo Cucinotta”

logo-selIl Circolo Territoriale di Sinistra Ecologia e Liberta’  “Matteo Cucinotta “  si presenta alla città.
Forte del clamoroso successo alle primarie pugliesi del suo coordinatore nazionale, Nichi Vendola, anche a Messina Sinistra Ecologia e Libertà intende mettere radici e dare il proprio contributo alla rifondazione della sinistra.
Su questo tema si sono confrontati iscritti e simpatizzanti della nuova formazione politica,  stamattina, nel corso della prima assemblea pubblica del circolo territoriale della nostra città, che SEL ha voluto intitolare al sindacalista Matteo Cucinotta, tragicamente scomparso due anni fa nel rogo di Patti.
“La nascita di SEL ha evitato il rischio di una estrema frammentazione delle forze sconfitte alle elezioni politiche del 2008 mettendo insieme “frammenti” di diversa provenienza : Rifondazione Comunista, DS, Verdi etc… L’impegno unitario, perciò, è un elemento fondante dell’identità del  partito.” Con queste parole  Daniele Ialacqua, da poco eletto coordinatore cittadino di Sinistra ecologia e libertà,  ha aperto l’incontro che si è svolto  nell’aula consiliare della provincia regionale di Messina. 
” Non ha senso oggi chiudersi in egoistici steccati. -ha proseguito Ialacqua- La sconfitta della sinistra è stata epocale non solo perché ha comportato l’esclusione dal parlamento nazionale di partiti storici, quanto perché ha certificato la perdita della connessione fra quei partiti e il loro popolo; l’oscurarsi di ogni prospettiva di cambiamento.”

Un ciclo, dunque, si è chiuso e per aprirne un altro occorre , per usare le parole di Nichi Vendola, ” Più coraggio politico e maggiore fiducia nel popolo di sinistra, nella sua generosità , nel suo entusiasmo, nella sua voglia di tornare protagonista del proprio presente e del proprio futuro”. Con questo spirito SEL ha superato la fase in cui era un semplice cartello elettorale per le Europee e si avvia a diventare un partito di tipo nuovo, plurale nell’ispirazione culturale (comunista, socialista, ambientalista, femminista, pacifista, “altermondialista”) ma in grado di fondare la propria identità e la propria proposta politica su coordinate chiare: una nuova centralità del lavoro e della sua dignità, la difesa dell’ambiente, i diritti civili e un’idea non asfittica della democrazia.

Numerosi interventi hanno precisato il quadro dei riferimenti e messo  a fuoco progetti e obiettivi del circolo. Irene Romeo, studentessa di filosofia, è tornata sulle ragioni del successo di Nichi Vendola e le ha individuate soprattutto nella capacità del presidente pugliese  di reinventare una “grammatica” che metta la politica  nelle condizioni  di farsi strumento utile a combattere tutte le forme della solitudine e dell’esclusione tipiche del nostro tempo.
Beniamino Ginatempo, professore di fisica del nostro ateneo, ricordando l’amico e compagno Matteo Cucinotta, si è soffermato sul legame fra  le battaglie ambientaliste e  quelle per il lavoro. Egidio Maio , combattivo operaio della centrale Enel di Milazzo, ha illustrato le prossime tappe del movimento per la difesa dell’acqua pubblica; mentre è toccato allo storico ambientalista Peppino Restifo parlare del comitato scientifico di SEL. Un organismo originale , che mette insieme iscritti e non iscritti impegnati nel portare avanti l’elaborazione teorica necessaria alla ricostruzione di un’identità forte per la nuova sinistra italiana.

Con tutti hanno interloquito gli ospiti presenti: tra gli altri, Il segretario della Camera del Lavoro di Messina Lillo Oceano;
Alfredo Crupi e Citto Saija, del PRC/Federazione della Sinistra.

Sinistra Ecologia e Libertà prova , quindi, a darsi una struttura lontana dalla moda del partito leggero ma allo stesso tempo agile e sperimentale. Un direttivo piccolo e composto per tre quarti da giovani sotto i trent’anni, un organizzazione del lavoro per campagne-come ricorda, concludendo l’incontro, il portavoce provinciale  Salvatore Chiofalo: la lotta al dissesto del territorio e al Ponte sullo stretto; i temi dell’acqua pubblica e della lotta contro i rifiuti; la disoccupazione giovanile, le tante vertenze occupazionali, la lotta agli sprechi e la vigilanza sull’attività delle amministrazioni locali; la scuola e l’università; la lotta al razzismo.

Il circolo Matteo Cucinotta produrrà inchieste e documentazione, riporterà la politica nel territorio, fuori dai salotti televisivi, recuperando l’esperienza del “circolo itinerante” che incontrerà i cittadini dove vivono e lavorano offrendo loro ascolto e voce per dare sostanza ad un opposizione oggi asfittica e provare , quando sarà il momento, a costruire un progetto di governo credibile e veramente alternativo allo stato di cose presenti.

8 Febbraio 2010

Autore:

admin


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