SINDONI & MUOS – IL sindaco di Capo d’Orlando porta in tribunale la Marina Militare americana
Dal Palazzo

SINDONI & MUOS – IL sindaco di Capo d’Orlando porta in tribunale la Marina Militare americana

 

 

 

Il Sindaco Enzo Sindoni ha presentato una denuncia – querela  contro la Marina Militare degli Stati Uniti d’America, relativamente alla realizzazione a Niscemi, del sistema di telecomunicazioni denominato M.U.O.S. che nonostante la revoca delle autorizzazioni a suo tempo concesse, parrebbe essere tutt’ora in corso.

“Tutelare la salute dei Siciliani – ha dichiarato il Sindaco Sindoni – è un dovere di tutti, ma lo è anche difendere la dignità della nostra Terra che ha il diritto di autodeterminarsi. In questa direzione Capo d’Orlando, che ha aderito alla rete NO-M.U.O.S. si è rivolto all’Autorità Giudiziaria al solo scopo di chiedere il rispetto delle leggi”.

 

Di seguito testo integrale della denuncia – querela presentata al Commissariato di P.S. di Capo d’Orlando.

 

 

Al Commissariato di Polizia di Capo d’Orlando

Atto di denuncia-querela

 

Il sottoscritto Roberto Vincenzo Sindoni nato a Maracay (Yv) il 15.07.1962 e residente a Capo d’Orlando in via Vittorio Veneto 97, nella qualità di Sindaco di Capo d’Orlando, giusta delibera della Giunta Municipale N. 109 DEL 12.04.2013, intende presentare, come in effetti presenta, formale denuncia /querela nei confronti della Marina Militare degli Stati Uniti d’America per i fatti appresso descritti:

Sul territorio siciliano, nel comune di Niscemi, esattamente in C.da Ulmo, all’interno dell’area ricadente nella riserva “Orientata Sughereta”, insiste la base militare statunitense. Tale sito militare è caratterizzato, al suo interno, da una massiccia presenza di antenne di radio frequenza. Come è oramai noto ai più, da anni la Marina Militare ha programmato l’inserimento all’interno del sito de quo di un’ ulteriore sistema di telecomunicazioni denominato M.U.O.S. .

L’intento degli americani di ubicare tale sistema di comunicazioni all’interno della base, e di conseguenza all’interno del territorio niscemese, ha provocato negli anni, e continua tutt’oggi a provocare preoccupazione alla popolazione siciliana sulle conseguenze che le radiazioni emanate da tale impianto potrebbero avere sulla salute della popolazione e sull’habitat naturale che caratterizza il territorio. Innumerevoli sono state le azioni di contrasto a tale intento, sia istituzionali che da parte dei cittadini, singoli ed associati, che a gran voce hanno chiesto e gridato il loro “no” alle intenzioni della marina militare statunitense.

Tali preoccupazioni, a volte sfociate in brutte contrapposizioni anche fisiche, hanno sortito l’effetto in capo agli Enti che avevano rilasciato, per le proprie sfere di competenza, le dovute autorizzazioni alla costruzione, di rivedere i propri atti amministrativi. Di fatto prima il comune di Niscemi ha proceduto, mediante l’istituto dell’autotutela, a revocare il nulla osta a suo tempo rilasciato al progetto e poi anche la Regione Sicilia, con provvedimenti prot. n. 15513 del 29.03.2013 e prot. n. 15532 del 29.03.2013 si è determinata in tal senso revocando l’autorizzazione per la realizzazione del M.U.O.S. Tale presa di posizione da parte di quest’ultima ha creato, dopo mesi di agitazioni popolari, un certo conforto tra la gente. La logica conseguenza, che tutti speravamo, era che il venir meno degli atti amministrativi autorizzativi alla costruzione del M.U.O.S. fossero sufficienti a determinare il blocco dei lavori all’interno della base militare.

Tuttavia con mio grande rammarico, si è appreso da autorevoli testate di informazione giornalistica che all’interno della base Ulmo vi sono movimenti tali da far pensare alla continuazione dei lavori di costruzione della preoccupante antenna.

Da Sindaco di Capo d’Orlando, unitamente ai componenti della mia Giunta ed ai dirigenti del comune, cerco di far rispettare le regole, molte volte violate, soprattutto nel campo degli abusi edilizi. Sono assolutamente convinto che quel principio consacrato in Costituzione per cui “la legge è uguale per tutti” esige che lo stesso rigore che manteniamo in serbo per quei cittadini che in assenza delle prescritte autorizzazioni amministrative deturpano il nostro territorio con la costruzione di opere abusive debba essere usato nei confronti di chiunque altro, anche se l’altro dovesse chiamarsi Marina Militare Statunitense. Le preoccupanti notizie diramate dagli organi di stampa impongono chiarezza al fine di dar pace ai siciliani e laddove tali notizie dovessero risultare fondate dare certezza al popolo che di fronte ad un reato tutti sono chiamati, dagli organi italiani che amministrano la giustizia, a risponderne.

Di fatto,  qualora dovessero risultare fondate le notizie di continuazione dei lavori all’interno della base Ulmo ciò paleserebbe una chiara violazione delle norme urbanistiche previste dal nostro ordinamento giuridico che impongono, per l’opera da realizzare, la necessaria presenza delle autorizzazioni rilasciate dagli organismi competenti. Il venir meno dell’autorizzazione da parte della Regione Siciliana al progetto di costruzione del M.U.O.S. , di fatto, rappresenta la mancanza, in seno all’iter amministrativo, di un presupposto imprescindibile per la prosecuzione dei lavori.

Per i fatti rappresentati  nella presente denuncia a codesto ufficio,  il sottoscritto propone formale denuncia/querela per i reati che eventualmente l’A.G. riscontrerà in capo alla Marina Militare Statunitense o in capo ad altri soggetti che, da soli o in concorso, si siano resi responsabili della violazione di norme giuridiche vigenti nell’ordinamento italiano e nello specifico delle norme urbanistiche che regolamentano il rilascio delle autorizzazioni necessarie alla realizzazione di nuove opere. Con richiesta di punizione ai sensi di legge per i reati che nei fatti esposti saranno riscontrati .

Dichiaro sin da subito che in caso di procedimento penale, scaturente dai fatti contenuti nella presente denuncia/querela il comune di Capo d’Orlando intende costituirsi parte civile.

In caso di archiviazione, a norma dell’art. 408 co. 2 c.p.p., chiedo di essere notiziato

 

Capo D’Orlando 12.04.2013

 

Il Sindaco di Capo d’Orlando Roberto Vincenzo Sindoni

19 Aprile 2013

Autore:

admin


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