L’attività era esercitata all’interno del canale Due Torri. I responsabili della tutela ambientale di Palazzo dei Leoni, nel corso di un sopralluogo svolto ieri 13 gennaio all’altezza della confluenza tra l’imboccatura del lago di Ganzirri con il canale Due Torri, hanno notato la presenza di una rete utilizzata per la pesca di frodo.