L’assessore regionale al Lavoro della Sicilia, Lino Leanza, e’ pronto a dimettersi se non verra’ trovata una soluzione per garantire il futuro occupazionale di 22mila lavoratori precari.
L’assessore regionale al Lavoro della Sicilia, Lino Leanza, e’ pronto a dimettersi se non verra’ trovata una soluzione per garantire il futuro occupazionale di 22mila lavoratori precari.
“Ventiduemila precari della regione Sicilia impiegati presso gli enti locali rischiano il posto di lavoro e questo aggraverebbe ulteriormente la situazione della disoccupazione nell’Isola, già di per sé gravissima.
“Ventiduemila precari della regione Sicilia impiegati presso gli enti locali rischiano il posto di lavoro e questo aggraverebbe ulteriormente la situazione della disoccupazione nell’Isola, già di per sé gravissima.
I precari, contrattisti e LSU, impiegati nel Comune di Sant’Angelo di Brolo, oggi hanno aderito alla manifestazione regionale a Palermo, indetta dal Movimento Giovani Lavoratori, per rivendicare il diritto ad un lavoro stabile, dopo vent’anni di precariato.
I precari, contrattisti e LSU, impiegati nel Comune di Sant’Angelo di Brolo, oggi hanno aderito alla manifestazione regionale a Palermo, indetta dal Movimento Giovani Lavoratori, per rivendicare il diritto ad un lavoro stabile, dopo vent’anni di precariato.
Messina. Università: assemblea d’ateneo contro il ddl Gelmini. sindacati, docenti e studenti a difesa dell’università pubblica e contro la precarizzazione del corpo docente.Solidarietà e adesione del Rettore.
Messina. Università: assemblea d’ateneo contro il ddl Gelmini. sindacati, docenti e studenti a difesa dell’università pubblica e contro la precarizzazione del corpo docente.Solidarietà e adesione del Rettore.
Sulla stampa circolano valutazioni discordanti sul numero di posti di sostegno per l’anno scolastico 2010-2011. E’ necessario un intervento chiarificatore da parte dell’Ufficio Scolastico Provinciale.
Sulla stampa circolano valutazioni discordanti sul numero di posti di sostegno per l’anno scolastico 2010-2011. E’ necessario un intervento chiarificatore da parte dell’Ufficio Scolastico Provinciale.