LO COMUNICA “LA MACCHINA DEI SOGNI”. “NOVECENTO”, PROGRAMMATO PER OGGI E’ STATO RINVIATO AL 12 NOVEMBRE. LE DUE RAPPRESENTAZIONI CHIUDERANNO LA STAGIONE 2019 DEL TINDARI
Era previsto per quest’oggi, il 5 settembre, al Teatro Antico di Tindari la messa in scena di Novecento mentre per il 12 Piantando chiodi sul pavimento con la fronte. I due saggi diretti dal regista pattese Stefano Molica, inseriti nella 63° edizione del Tindari Festival che rappresentano la conclusione del percorso intrapreso dagli allievi de La Macchina dei Sogni, più precisamente del corso Ragazzi Avanzato e del Corso Adulti. A causa del maltempo e di una serie di problematiche gli spettacoli si svolgeranno tutte e due il 12 settembre, sempre a Tindari. Novecento alle ore 16,30 e Piantando chiodi… alle 19,00.
L’associazione Nuovi Teatri, attiva dal 2004, ormai da diversi anni regala ai suoi allievi più esperti la possibilità di esibirsi in uno dei teatri più belli del mondo: il nostro Teatro Antico di Tindari.
La rassegna dei Saggi Finali era iniziata il 29 maggio al Teatro Comunale Beniamino Joppolo con gli allievi più piccoli, i quali avevano portato in scena Il fantasma di Canterville di Oscar Wilde e 150 la gallina canta di Achille Campanile. Il 5 giugno, gli allievi del Corso Ragazzi avevano debuttato con Il borghese gentiluomo di Moliere e Ortensia ha detto: «Me ne frego!» di Georges Feydeau. E il 25 giugno, erano gli allievi di Capo d’Orlando a salire sul palcoscenico del Teatro Comunale Rosso di San Secondo.
Novecento e Piantando chiodi sul pavimento con la fronte presenteranno al pubblico due mondi completamente diversi tra loro: la semplicità, l’eleganze e la forza dei sogni da una parte, la complessità, la follia e il sovvertimento delle regole dall’altra.
In relazione al nostro tempo, gli allievi de La Macchina dei Sogni, cercano un equilibrio nel quale inserirsi e, nel contempo, di incantare il proprio pubblico.
«È stato un anno intenso, pieno di sorprese e di difficoltà – dice Stefano Molica – ma la forza dei ragazzi e il sostegno delle loro famiglie ci permettono, ancora una volta, di andare in scena. Il lavoro di squadra, come sempre, è quello che ci spinge ad andare avanti. Ringraziamo il Sindaco e la direzione artistica del Tindari Festival che ci hanno ospitato nel cartellone ufficiale e speriamo che l’anno prossimo il Teatro Antico possa essere disponibile molto prima rispetto a quanto avvenuto negli ultimi due anni».