TEODORO LAMONICA (PD) – “non è vero che con il referendum si abroga il porcellum”
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TEODORO LAMONICA (PD) – “non è vero che con il referendum si abroga il porcellum”

“Ritengo l’attuale legge elettorale una vera porcheria, fermo restando questo, non è vero che con il referendum si abroga il “porcellum”, gli elettori rimangono espropriati della possibilità di conoscere e determinare la composizione del Parlamento in quanto tutti i rappresentanti vengono nominati dai partiti.”

lamonica_foto_a4_221_x_167E’ il commento di Teodoro Lamonica, esponente siciliano del Partito Democratico, sul referendum elettorale che si svolgerà Domenica 21 e lunedì 22 giugno2009.
“L’unico effetto positivo sarebbe quello d’impedire le candidature multiple, ma la questione fondamentale è un’altra, articolata in due quesiti, per il senato e per la camera, quella relativa al premio di maggioranza” – continua Lamonica – “Il Si attribuisce il premio di maggioranza non alla coalizione vincente ma alla lista che prenderà più voti.” –

“Il mio non è tanto un appello al non voto, quanto un necessaria riflessione, un punto di chiarezza, perché è il futuro politico dell’Italia che stiamo determinando col referendum.” – Conclude Teodoro Lamonica.

I tre quesiti del referendum chiedono se abrogare alcune disposizioni dei testi unici per le elezioni della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica. Ricordiamo i quesiti:

REFERENDUM N. 1 – Scheda di colore viola
Elezione della Camera dei Deputati. Il quesito propone di abrogare la possibilità di collegamento tra liste e l’attribuzione alla coalizione di liste più votata del premio di maggioranza nazionale.
Alla Camera dei Deputati, in caso di vittoria del SI, il premio di maggioranza verrebbe attribuito alla lista singola (e non più alla coalizione di liste) che ottiene il maggior numero di voti validi nelle circoscrizioni del territorio nazionale.

REFERENDUM N. 2 – Scheda di colore beige scuro
Elezione del Senato della Repubblica. Il quesito propone di abrogare la possibilità di collegamento tra liste e l’attribuzione del premio di maggioranza su base  regionale alle coalizioni di liste più votate in ciascuna regione.
Al Senato della Repubblica, in caso di vittoria del SI, il premio di maggioranza verrebbe attribuito alle liste singole (e non più alle coalizioni di liste) che ottengono il maggior numero di voti validi in ciascuna regione.

REFERENDUM N. 3 – Scheda di colore verde chiaro
Disciplina delle candidature. Il quesito propone di abrogare la possibilità, per la stessa persona, di candidarsi contemporaneamente in più di una circoscrizione. In caso di vittoria del SI, verrebbe abrogata la facoltà di candidarsi contemporaneamente in più circoscrizioni alla Camera dei Deputati o in più regioni al Senato della Repubblica.
Su ogni scheda referendaria vengono riportati il numero del referendum, la denominazione ed il quesito così come approvati dall’Ufficio centrale per il referendum.
Ciascun elettore ha diritto di esprimere il voto tracciando con la matita copiativa un segno sul riquadro corrispondente alla risposta da lui prescelta [“SI” o “NO”].

19 Giugno 2009

Autore:

admin


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