Sciopero di due ore stamani alla Fiat di Termini Imerese contro l’ipotesi di chiusura della fabbrica nell’ambito delle trattative in corso tra il Lingotto e la Opel. L’iniziativa è stata indetta da Fim Fiom e Uilm e alla protesta aderiscono anche i lavoratori delle aziende dell’indotto.
Gli operai della Fiat sono rientrati in fabbrica proprio oggi dopo due settimane di cassa integrazione; negli ultimi otto mesi, i lavoratori dello stabilimento siciliano sono stati in Cig per circa cinque mesi.
“Questo sciopero – dice il segretario della Fiom di Termini Imerese, Roberto Mastrosimone – è la prima risposta all’ipotesi di chiusura della fabbrica; il sindacato assieme ai lavoratori difenderàlo stabilimento come abbiamo fatto nel 2002, quando anche in quel caso la Fiat aveva deciso di chiuderlo”.
Tra indotto e diretti Fiat a Termini Imerese lavorano oltre 2.200 persone. “Per il suo valore economico, occupazionale e sociale – aggiunge Mastrismone – la Fiat in Sicilia è una risorsa indispensabile”.
Fonte www.lasiciliaweb.it