In un sintetico comunicato – con l’obiettivo di raggiungere nelle prossime ore quota 500 – il pensiero dell’associazione brolese che venerdì scorso, durante l’incontro promosso dal professor Michelangelo Gaglio, alla multimediale, per dire “no” al paventato spostamento di alcune classi dell’Istituto dell’Alberghiero da Brolo, aveva lanciano la proposta di far “viaggiare” quel documento, sottoscritto, lì, da diversi gruppi e associazioni, anche sul web, tramutandolo in petizione popolare.
Grazie al tuo\vostro contributo abbiamo superato velocemente la soglia delle 390 firme a supporto della petizione per non smembrare l’Istituto Alberghiero di Brolo.
Visto il mezzo – sottolinea Pierluigi Gammeri che con Antonio Traviglia ha lanciato la proprosta – non è poco.
Riteniamo, però, aggiunge – che l’obiettivo di 500 firme che potrebbe dare più possibilità alla nostra voce di essere ascoltata, sia a portata di mano.
Quindi l’invito: Basterebbe che ciascuno di noi coinvolgesse un’altra persona, con una mail, una condivisione della petizione su Facebook, una telefonata.
Che dici?
Facciamo un tentativo?
Associazione Sak Be
il link per firmare
Il documento da sottoscrivere:
Diretta a Al Ministro del M.I.U.R. Stefania Giannini e a(d) 5 altri
Contro lo smembramento dell’Istituto Alberghiero di Brolo (me)
Noi sottoscritti cittadini di Brolo siamo molto preoccupati e allarmati dalle continue notizie, riportate dai mass media, secondo le quali l’Istituto Alberghiero di Brolo verrebbe smembrato e sarebbe creata una sezione staccata nel vicino paese di Capo d’Orlando. Non si tratta di voci e dicerie, ma vengono riportate e messe in rete dichiarazioni di figure istituzionali, SCOLASTICHE e CIVICHE, che confermano ripetutamente la volontà, anzi, la decisione di questo arbitrario spostamento di aule.
L’Istituto Alberghiero – dopo una lunga battaglia protrattasi per più di vent’anni, al termine della quale le autorità competenti, nel 2008, accolsero favorevolmente le istanze e le motivazioni di carattere culturale e socio-economico contenute nella relazione di richiesta di un nuovo indirizzo scolastico – trovò in BROLO la sua sede naturale, in quanto snodo CENTRALE e STRATEGICO per tutta la fascia litoranea e collinare che si estende da Milazzo a Tusa.
Al centro di questa decisione vi fu un preciso disegno politico che individuava in Brolo la porta dei Nebrodi e della costa Tirrenica, e, nel nascente Istituto Alberghiero, una fucina di giovani talenti, preparati culturalmente, in grado di innestarsi, diventandone essi stessi promotori, nell’auspicato sviluppo turistico ed economico di quest’ampia zona.
La scelta delle autorità politiche e scolastiche, rivelatasi CORRETTA e LUNGIMIRANTE ha prodotto in questi anni, come risultato, la crescita sistematica, senza soluzione di continuità, dell’Istituto Alberghiero di Brolo che oggi conta il numero ragguardevole di trecentoventi alunni.
Consideriamo, pertanto, assolutamente INGIUSTIFICATA, ANOMALA e ARBITRARIA la conclamata decisione di creare a Capo d’Orlando una sezione staccata dell’Istituto, fermamente convinti che SMEMBRARLO significhi MARGINALIZZARLO, con il risultato di un PROGRESSIVO SVUOTAMENTO, FINO ALLA PREVEDIBILE CHIUSURA NEL GIRO DI POCHI ANNI.
Non era questo che voleva il Legislatore e non è questo che vuole il territorio di Brolo, il quale verrebbe inevitabilmente PENALIZZATO e SMINUITO.
Sulla base di queste considerazioni, noi sottoscritti, ci opponiamo fermamente a che venga creata altrove una sezione staccata, A PARTIRE DA UNA O PIU’ CLASSI, dell’Istituto Alberghiero di Brolo, e chiediamo a tutte le Autorità competenti che intervengano per salvaguardarne l’assoluta integrità, oltre che la permanenza a Brolo di tutte le classi. Solo così si potranno raggiungere le finalità per le quali, con una legge dello Stato, l’Istituto è stato concepito.
Noi sottoscrittori del presente appello, pertanto, concludiamo affermando di sentirci fortemente impegnati ad operare, ciascuno nel proprio ruolo, per salvare l’Istituto Alberghiero di Brolo.
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