Intervista al centrale palmese Rocco Barone in forza alla Callipo Vibo in Serie A1
– di Saverio Albanese –
Palmi – Come una fiaba a lieto fine, nella storia sportiva di Rocco Barone è arrivata anche l’immensa soddisfazione della convocazione in nazionale A di pallavolo; chiamato dal tecnico Andrea Anastasi, che lo ha inserito nella lista dei 19 “arruolabili” per la prestigiosa Wordl League, il forte centrale della Tonno Callipo ha avuto modo di debuttare nella vetrina delle qualificazioni europee: il trenta maggio a Gioia Del Colle, nella gara decisiva con la Turchia Rocco Barone è entrato in campo alla metà del secondo set (al posto di Simone Buti) venendo confermato nel terzo parziale, quello che ha sancito la qualificazione dell’Italia agli Europei del 2011. Nel proseguo della campagna estiva azzurra, il ritorno di Luigi Mastrangelo ed Emanuele Birarelli, ha relegato il 21enne talento palmese al ruolo di riserva a casa; nonostante un pizzico di amarezza, Rocco Barone è al settimo cielo per aver esordito con la maglia azzurra più importante: “Scendere in campo davanti a cinquemila persone mi ha fatto provare una emozione fortissima; peccato per quella “sette” difesa dai turchi, altrimenti avrei messo a segno anche il mio primo punto. Mi sto tenendo in forma per essere pronto ad un eventuale nuova convocazione”.
Il suo bagaglio di esperienza si è arricchito in maniera esponenziale grazie allo staff tecnico della nazionale e alla vicinanza con campioni conclamati: “Andrea Anastasi è uno dei migliori allenatori italiani e mi ha insegnato tanto; per me è una fortuna aver fatto parte di un gruppo così forte, sia nei collegiali che nella preparazione alle partite, allenandomi con giocatori del calibro di Valerio Vermiglio, Luigi Mastrangelo Alessandro Fei: da questi grandi campioni ho imparato tanto, e credo di essere migliorato dove avevo delle lacune”.
Analizzando lo scorso campionato di serie A1, che ha visto Cuneo conquistare lo scudetto tricolore, Rocco Barone esterna una moderata soddisfazione per il decimo posto della sua Tonno Callipo Vibo: “E’ un peccato aver fallito l’obbiettivo dei play–off, ma abbiamo avuto tanti problemi ed un rendimento altalenante; soprattutto ci ha penalizzato la questione passaporto dello schiacciatore della Repubblica Dominicana Elvis Daverson Contreras: Daniel Quiroga ci ha dato una grossa mano, ma i risultati non sono arrivati. Ci rimane un po’ di amaro in bocca, ma una città come Vibo Valentia deve andare comunque fiera del piazzamento finale”.
Nelle ventotto partite giocate in stagione, Rocco barone ha totalizzato numeri di un certo rilievo: 91 i set in cui è sceso in campo, mettendo a segno 188 punti, dei quali 36 muri e 11 aces. Cifre di grande spessore che danno il senso di una crescita generale del poderoso centrale: “Penso proprio di aver disputato una buona stagione– sottolinea Rocco Barone– ho avuto i miei alti e bassi, in quanto alla mia età non è facile mantenere un rendimento costante nell’arco di un campionato così impegnativo. All’inizio sono partito titolare, ma verso metà torneo il tecnico argentino John Uriarte mi ha confinato per un mese in panchina:non mi sono abbattuto per questo e mi sono riconquistato il posto a suon di prestazioni positive”.
Le tre stagioni vissute nel “palcoscenico della A1, e le numerose esperienze in maglia azzurra (splendido l’oro conquistato ai Giochi del Mediterraneo 2009), non gli hanno fatto perdere di vista gli aspetti più importanti: “E’ fondamentale non sentirsi arrivati, e lavorare duro in allenamento: non bisogna perdere l’umiltà, ed avere sempre voglia di imparare. Il volley è la mia grande passione, ed è diventato anche la mia professione: spero di riuscire a togliermi ancora tante soddisfazioni, e magari vincere qualche altro alloro importante con l’ambita maglia dell’Italia”.
Il futuro di Rocco Barone è strettamente legato alla squadra del passionale presidente Pippo Callipo, con la quale ha ancora un anno di contratto: “Prima dell’inizio della preparazione dovremo sederci a tavolino per vedere quali sono i programmi della società; per me non ci sono problemi nel proseguire il rapporto con la Tonno Callipo, che è diventata una specie di seconda famiglia. Mi piacerebbe molto poter lottare per traguardi importanti con la casacca giallorossa: Vincenzo Di Pinto è un ottimo allenatore ed ha sempre lavorato bene con i giovani, e questo mi conforta molto per il prossimo torneo di serie A1”.
Oggi inizia la terza fase, con quattro gironi da tre squadre, dove una sola sconfitta può precludere l’eliminazione per il podio finale: “Il mondiale entra finalmente nel vivo e sono sicuro che assisteremo a partite di alto livello tecnico e agonistico. Ho seguito in televisione, purtroppo, tutte le partite degli azzurri che fin qui hanno sempre vinto con grande autorità sia il girone della prima fase a Milano contro Giappone, Egitto e Iran, che quello della seconda fase a Catania contro Germania e Portorico. Nella Capitale, adesso, capitan Vermiglio e compagni troveranno sulla loro strada nella nuova pool, che qualifica solo la vincente–ha proseguito il centrale palmese– Stati Uniti e Francia, che affronteremo martedì 5 e mercoledì sei ottobre. Due avversarie di valore e qualità: rispettivamente campione olimpico e vice–campione d’Europa. Ma sono sicuro che con la carica di adrenalina che darà loro il meraviglioso pubblico romano del “Palalottomatica”, sarà fondamentale per entrare quantomeno tra me magnifiche quattro e giocarci il titolo di campioni del mondo contro Brasile, Russia e probabilmente Bulgaria”.
Rocco Barone questi mondiali di pallavolo li sta guardando in televisione visto i quattro posti per il ruolo di centrale sono occupati da Luigi Mastrangelo, Emanuele Birarelli, Andrea Sala e Simone Buti, ma la porta azzurra che si è chiusa nel corso di questa torrida estate, potrebbe riaprirsi quanto prima: l’appuntamento con la maglia azzurra è solo rimandata, magari ai giochi Olimpici di Londra 2012.