MESSINA – Filarmonica Laudamo, presentata la 98.ma stagione: tradizione, sentimento e creatività. Il programma
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MESSINA – Filarmonica Laudamo, presentata la 98.ma stagione: tradizione, sentimento e creatività. Il programma

 – di Corrado Speziale –

 

 

Un ricco e variegato programma caratterizzerà la stagione che avrà inizio il prossimo 14 ottobre con il concerto del grande pianista Alexander Lonquich. Il 18 novembre altro grande concerto: il violoncellista Giovanni Sollima offrirà un repertorio che spazierà dal barocco alla contemporaneità. Cartellone diviso in due sezioni: previsti 22 concerti, la domenica al Palacultura “Antonello”, più 8 giovedì alla Sala Laudamo o Sala Sinopoli del teatro V.E., per la rassegna “Accordiacorde”. Nella prima prevarrà la tradizione classica con digressioni verso la contemporaneità, il jazz e soprattutto la creatività: c’è grande attesa per Karl Berger, fondatore con Ornette Coleman della Creative Music Studio di Woodstock, che il 24 marzo dirigerà la Creative Orchestra della Filarmonica Laudamo. La seconda, come avviene da 6 stagioni, con la collaborazione artistica del Teatro V.E., sarà dedicata ai nuovi linguaggi musicali.

Il direttore artistico Luciano Troja: “La linea guida del programma è quella della musica contro l’impoverimento dei sentimenti. La nostra responsabilità non è fare profitto economico ma culturale”. Il presidente Domenico Dominici: “La Filarmonica Laudamo costituisce forse una delle poche realtà positive del nostro territorio in questi tempi difficili. Vedo apprezzamento per il nostro impegno affinché questa stagione sia all’altezza della tradizione”. Ricordato da entrambi, in più circostanze, il compianto presidente Manlio Nicosia.

 

Tra due anni le stagioni della Filarmonica Laudamo raggiungeranno un secolo di vita. E ci stanno tutti: longevità in questo caso fa rima con qualità e professionalità. “La musica non si fermerà. Questo è il più grande omaggio che voi potete fare al mio carissimo Manlio” ha detto la prof.ssa Mela Nicosia, ricordando il presidente scomparso a gennaio di quest’anno. E non si fermerà neanche la Laudamo, la più antica associazione concertistica della Sicilia, se sarà in grado di portare qualità, come sta avvenendo adesso. In questo si contraddistingue la direzione artistica di Luciano Troja. Il suo messaggio è chiaro: “Considerare e apprezzare non solo artisti pompati dal marketing. Esistono valide alternative alle proposte mediatiche”. Così si offre completezza ed equilibrio nei cartelloni. “La linea guida del programma è quella della musica contro l’impoverimento dei sentimenti”. Con queste parole il direttore artistico ha aperto la conferenza di presentazione della nuova stagione della Filarmonica Laudamo. “E’ bene utilizzare una parola forte, provocatoria: nuova alfabetizzazione dei sentimenti”, ha proseguito Troja, partendo da un auspicio: “Unire le persone in un linguaggio universale. La musica porta ad un livello più evoluto. Al nostro pubblico occorre dare informazioni quanto più affini ai tempi perché possa sempre progredire”. E’ stato il primo programma allestito senza Manlio Nicosia: “Con lui ho diviso questo modo di pensare la musica. Il nostro presidente precedeva, anticipava i miei pensieri. La funzione di una onlus non è commerciale. Grazie alla nostra storia e alla nostro prestigio – ha proseguito Troja – abbiamo fondi che destiniamo interamente nell’attività culturale per la comunità. La nostra responsabilità non è fare profitto economico, ma culturale, musicale”. Accanto a lui, Domenico Dominici, il nuovo presidente: “La Filarmonica Laudamo costituisce forse una delle poche realtà positive del nostro in questi tempi difficili. Il servizio che ha reso nei suoi quasi 100 anni di vita è ben conosciuto. Siamo qui per una condivisione di interessi musicali. Vedo apprezzamento per il nostro impegno affinché questa stagione sia all’altezza della tradizione”.

Stagione in cartellone, ma non solo. C’è l’impegno sociale: la Laudamo ha organizzato concerti al Policlinico. A dicembre organizzerà due spettacoli nel carcere di Gazzi: uno con lo collaborazione dei detenuti, con la compagnia di danza di Mariangela Bonanno, l’altro sarà un concerto della pianista Alice Di Piazza. Eventi speciali che vedono l’impegno della consigliera d’amministrazione Daniela Ursino.

Dopodiché, l’arte figurativa accanto a quella musicale: la grafica del programma è stata curata interamente dagli studenti dell’Accademia di belle Arti di Reggio Calabria: “Una sinergia eccezionale, probabilmente senza precedenti”, ha commentato in proposito Luciano Troja.

Il programma.

14 ottobre – Alexander Lonquich, uno dei più grandi pianisti contemporanei, terrà il concerto di inaugurazione della stagione. In programma Beethoven e Schubert.

21 ottobre – Fabien Thouand, primo oboe al Teatro alla Scala, e Andrea Rebaudengo, importante pianista di musica contemporanea, che qui si dedicherà al classico, suoneranno Schumann, Saint Saens, Dutilleux e Kalivoda.

4 novembre – In esclusiva nazionale, The New Richie Beirach Quartet. Il pianista Richie Beirach è una delle “leggende” del jazz moderno: “Non è conosciutissimo perché è stato soprattutto un grande docente”, ha detto Troja. Il giorno prima del concerto terrà un workshop sulla sua musica.

11 novembre – Il pianista Orazio Sciortino proporrà soprattutto Debussy nel centenario della scomparsa.

18 novembre – Previsto uno dei concerti più attesi: Giovanni Sollima. “Contenti della scelta sia dal punto di vista mediatico che della qualità”, ha commentato Luciano Troja. Il suo repertorio andrà da Bach a Hendrix, ai Beatles. Il progetto del violoncellista palermitano, grande virtuoso ma anche grande compositore, si intitola “Ba-Rock cello 2.0”.

25 novembre Giuseppe Corpina & Orchestra da Camera Sinfonietta di Messina, proporranno due autentiche rarità della prima fase del clarinetto, mai ascoltate fino ad oggi. Previsti brani di Stamitz e Pokorny.

9 dicembreTango Spleen Orquesta, importante quintetto di tango argentino. Il concerto sostituisce quello del Solo Tango Orquesta, scritto nel programma.

6 gennaioCorpo polifonico Luca Marenzio & Ensemble di strumenti antichi Orpheus. Il maestro Carmine Daniele Lisanti ha riportato in vita l’oratorio “Il diluvio universale” di Michelangelo Falvetti. Prima opera di grandi dimensioni scritta a Messina.

13 gennaioBehn Quartet: Kate Oswin, violino; Alicia Berendse, violino; Ana Teresa Alves, viola; e Ghislaine McMullin, violoncello, proporranno Haydn e Šostakovič.

27 gennaio – Il ventitreenne talentuoso pianista Filippo Gorini, proporrà Bartók, Stockhausen e Beethoven.

3 febbraioQuartetto Noûs, composto da Tiziano Baviera, Alberto Franchin, Sara Dambruoso e Tommaso Tesini. In programma Faurè, Debussy e Ravel.

10 febbraioDuo Gazzana, composto dalle sorelle Natascia e Raffaella, la prima violinista, la seconda pianista. “Due sorelle, un duo fra i più importanti d’Europa che porta avanti un discorso culturale altissimo. Il concerto più rappresentativo della linea di pensiero di quest’anno”. Parola di Luciano Troja. Una referenza su tutte: incidono per la ECM. Siamo nel “mito”. Nel loro programma, Silvestrov, Beethoven, Canino e Grieg.

17 febbraio – Il pianista Alessandro Marangoni svelerà un Rossini inedito in un “Dialogo romantico” con Chopin. A Marangoni è stata dedicata la copertina della rivista “Musica”.

24 febbraio – Michele Campanella & Orchestra sinfonica del Conservatorio Corelli, diretta da Bruno Cinquegrani. Campanella, tra i più grandi nomi del pianismo non solo italiano, è uno dei maggiori interpreti lisztiani. Qui, oltre a Liszt, avrà in programma Brahms e Dvořák.    

3 marzo La soprano Helene Zindarsian & Stefania La Manna, pianoforte. In virtù del sodalizio tra la grande cantante, in città per la terza volta, e la pianista messinese, le due artiste si esibiranno anche in Svizzera. Per loro un programma dedicato alla rosa: “Journey of a rose, tales from the garden and beyond”, con musiche, tra gli altri, di Grieg e Gershwin.

 17 marzo – Laura Benvenga, violoncello e Marzia Tramma, pianoforte.

La violoncellista è messinese. “Puntiamo alla valorizzazione dei musicisti messinesi che suonano fuori e acquistano delle conoscenze per perseguire i loro obiettivi”, ha detto Luciano Troja. Musiche di Beethoven, Schumann e Šostakovič.

24 marzo – Karl Berger & Filarmonica Laudamo Creative Orchestra. “Per chi viene dal jazz, è uno dei sogni che si realizzano nella vita”, è la riflessione del direttore artistico. A Messina esiste un’orchestra “creativa” che da circa tre stagioni propone repertori a 360 gradi. “Esiste un linguaggio che va oltre e prima della musica cosiddetta accademica”, ha aggiunto Troja. Da dove proviene l’idea: negli anni 70 Karl Berger e Ornette Coleman formarono la Creative Music Studio di Woodstock. Qui hanno insegnato e si sono formati i più grandi musicisti del 900. Karl Berger a Messina dirigerà un concerto praticamente unico. Nel progetto messinese c’è anche l’associazione il Cantiere dell’Incanto, diretta da Giovanna La Maestra, fondata insieme al compianto batterista Angelo Tripodo, grande ammiratore di Coleman. Parliamo di un’eccellenza “creativa” che opera anche nel sociale, con ragazzi disabili.

31 marzo – Domenico Centamore & l’Orchestra siciliana dei clarinetti. Centamore, uno dei migliori caratteristi del cinema italiano, reciterà “Pierino e il lupo” di Prokofiev. Ma il programma prevede anche altri autori.

7 aprile – Marco Betta, Marcello Bonanno, Valentina Casesa, Ornella Cerniglia, Giovanni di Giandomenico e Luca Rinaudo. Ben 5 pianisti, tutti insieme, con l’ausilio dell’elettronica. No Piano is an Island”, da un’idea di Gianluca Gangemi, patron dell’etichetta Almendra. Sarà musica inedita, fatta da nuove sonorità.

14 aprile – Selezioni Ensemble da Camera del Conservatorio Corelli di Messina. Due sessioni: Flarps Trio e Trio 2 flauti e pianoforte. Saranno impegnati 6 giovani musicisti: Claudio Garofalo, Deborah Ferraro e Daniela Munzi; Federica Milone, Michela Vento e Mario Cuva. Musiche di Debussy, Scott Joplin e Saint – Saëns; Doppler, Kuhlau e Franz & Karl Doppler.

28 Aprile – Giancarlo Parisi, flauto e Katia Pesti, pianoforte. “Claude Debussy: Treason”, è il titolo del progetto, molto interessante, che verte nel “tradimento” di Debussy “rapito” dalla musica orientale.

12 maggio – Orchestra di fiati del conservatorio Corelli. “Musica sull’Oceano”. Gli autori sono tutti musicisti italiani emigrati negli USA. L’orchestra sarà diretta da Lorenzo Della Fonte ed Eugene Migliaro. Clarinetto, Vincenzo Paci.

 

Concerti della rassegna “Accordiacorde”.

25 ottobre – Maria Fausta Rizzo: Mariafausta – “Million Faces”, con Oliver Ker Ourio.

15 novembre – Diego Spitaleri, “Pianofor(t)Ever”.

6 dicembre – Three phase: Giuseppe Guarrella, Giovanni Arena e Alessandro Nobile. Sonorizzazione live dei video di Norman McLaren.

24 gennaio – Giuseppe Costa: “Libera Mente”, improvvisazioni al piano.

7 febbraio – Stefano Maltese & Antonio Moncada: “Monadi”.

28 febbraio – Pannonica Jazz Workshop con Helene Zindarsian: “Bernstein – Broadway – Jazz”. Musiche di Bernstein, arrangiamenti di Luciano Troja.

14 marzo – Melo Mafali, lecturer (relatore del concerto) & Giuseppe Guerrera, pianoforte. “Emersoniana, Keith Emersonn, Compositore”.

11 aprile – Giancarlo Mazzù e Francesco Mazzù: “American Songbook e Chitararra jazz. Incontro tra melodia e virtuosismo”. La storia della chitarra jazz dal 1926 al 1959.

Sul programma dei 30 concerti la Filarmonica Laudamo ha avviato la campagna abbonamenti presso la sede di via Peculio Frumentario n. 3 e i tradizionali punti vendita cittadini. Un abbonamento ordinario costa 75 euro; ridotto (terza età, oltre 60 anni), 60 euro; promozionale (giovani fino a 30 anni), 35 euro.

 

1 Ottobre 2018

Autore:

redazione


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