Il Mago Salvin promotore della protesta tesa a sensibilizzare tutti sulla grande crisi del mondo dello spettacolo e dei suoi protagonisti a causa del Coronavirus
Diceva Rita Levi Montalcini “Non abbiate paura dei momenti difficili, il meglio viene da lì”.
Qualche giorno fa Milano, piazza Duomo, era stata il cuore della protesta, dove centinaia di artisti si sono radunati per sollevare i problemi che stanno vivendo.
Il Coronavirus infatti sta mettendo in ginocchio l’economia italiana, europea, mondiale e tra i settori a rischio c’è anche quello dello spettacolo, e a Milano centinaia di artisti hanno voluto far sentire la propria voce. “Siamo in ginocchio” hanno urlato all’uniscono.
Una protesta dolorosa, consapevole, umanissima che è rimbalzata anche in Sicilia. A Brolo, il Mago Salvin, ha fatto affiggere i manifesti listati a lutto, che annunciano il funerale dello spettacolo e del suo mondo.
“E’ con enorme tristezza che vi annuncio questo funerale” dice Salvatore Mastrolembo – in arte Salvin -, affermato professionista nel mondo della magia che con i suoi grandi spettacoli ha entusiasmo grandi platee, teatri, eventi e manifestazioni.
Sul manifesto di lutto si legge:
“Sono venute a mancare all’affetto dei propri settori le categorie DJ – ARTISTI DI STRADA – ILLUSIONISTI – MUSICISTI TECNICI – CANTANTI – ANIMATORI – COMICI – ATTORI
Locali, ristoranti, discoteche ed il mondo dello Spettacolo tutte annunciano con immenso dolore che l’ intera categoria non ce l’ ha fatta a superare tutti i vari decreti anti Covid. Le famiglie tutte ringraziano le Autoritá per l’averci portato all’Eutanasia ed il Ministro Speranza per l’averci definito “Settore non indispensabile”.
I funerali si terranno a Roma, in Piazza Montecitorio.
Firmato “Mago Salvin”
Mastrolembo evidenzia che:”Noi artisti dello spettacolo non abbiamo paura! noi vogliamo esprimere la nostra creatività, la nostra fantasia, vogliamo il diritto al nostro lavoro e non essere invisibili. Io mi ritengo un soldato semplice ma nonostante ciò una persona fortunata, perché faccio il lavoro che mi piace.
non lavoro per ottenere grandi contratti o per avere grandi beni materiali.
Io amo questo lavoro, sono sempre pronto a lottare, a incuriosire il mio cervello e a vincere le battaglie, anche se poi non mi viene riconosciuto il merito dovuto. come me tanti altri Artisti non gli viene riconosciuto il merito di far sorridere, di rallegrare, di far sognare tanta gente. il pubblico apprezza gli artisti, gli show, riempie le piazze, i teatri ma noi dello spettacolo siamo invisibili e non fondamentali per qualcuno. vorrei fosse un’illusione ma non è così”.
La protesta del Mago Salvin punta l’indice sul un grande settore in crisi “dal facchino, all’imprenditore, dal tecnico delle luci fino agli artisti. L’unione della protesta nasce da un settore che vive in prima persona la crisi a causa delle norme anti assembramento, portando al collasso ogni tipo di esibizione, di spettacolo e di concerto. Siamo tutti sulla stessa barca che è sempre più precaria ed incerta, tutti con l’intento di chiedere al Governo nuove regole che rendano sostenibili, anche a livello economico, la ripartenza di eventi, spettacoli e fiere, ma nello stesso a rivendica gli aiuti necessari per il sostentamento delle nostre famiglie”.
Noi conclude il Mago Salvin siamo “Un unico settore, un unico futuro”.