MESSINA -Parkinson tra quotidianità e arte
Cronaca Regionale

MESSINA -Parkinson tra quotidianità e arte

 

L’appuntamento con “Parkinson tra quotidianità e arte” si rinnova anche quest’anno e conferma come Messina sia uno dei punti d’eccellenza per la lotta e la prevenzione al morbo di Parkinson.

L’evento è stato organizzato dall’Associazione Italiana Parkinsoniani – sezione area dello Stretto grazie al supporto di Novartis ed è stata un’occasione per fare incontrare specialisti, autorità sanitarie e pazienti prima delle vacanze natalizie e premiare gli artisti colpiti dalla malattia. Il Centro di stimolazione cerebrale, l’unica struttura presente nel Sud Italia nonostante i tagli alla spesa sanitaria regionale, è ormai divenuto un vero e proprio polo di riferimento per gli oltre 15mila malati nella sola Sicilia. Questi e altri punti sono stati  toccati durante la premiazione di artisti parkinsoniani svolta al Centro congressi del policlinico, svolta nella giornata di martedì 21 dicembre.

La struttura sarà mantenuta attiva per casi particolarmente gravi, selezionati da un’equipe integrata di medici: si tratta del Centro per la stimolazione cerebrale profonda, tecnica innovativa e costosa, orgoglio del Policlinico Universitario. Uno degli spunti emersi ieri al Centro.  

Tra coloro che hanno partecipato all’evento risulta Letterio Morgante, associato di neurologia della Facoltà di Medicina, che ha sottolineato come l’importanza del Centro messinese non sia da circoscrivere solo nei confini regionali “Nella lotta contro il morbo – ha sottolineato Letterio Morgante– Messina sta diventando un punto di riferimento d’eccellenza per tutto il Mezzogiorno: il Centro accoglie pazienti da Roma in giù per assicurare loro una terapia mirata ed efficace”. Dopo l’introduzione di Nino Romano e Antonio Toscano, un confronto a più voci sulla patologia, con particolare riferimento a ricerca scientifica, qualità della vita e diffusione nel territorio durante la tavola rotonda moderata dal giornalista Mario Cavaleri.

L’ospite d’onore della rassegna è stato il rettore dell’Università di Messina Francesco Tomasello, che si è soffermato sull’eventuale incidenza della riforma sanitaria regionale per il mondo parkinsoniano “Il funzionamento del nostro Centro per la stimolazione cerebrale profonda deve prescindere dalla disponibilità di risorse economiche: è un’eccellenza da salvaguardare e crea migrazioni di pazienti a Messina”, il rettore dell’ateneo ha poi invitato i direttori generali delle aziende ospedaliere a impegnarsi in tale direzione. “.

Il morbo, a volte diffuso anche in giovane età compromette le capacità di movimento e progressivamente fa perdere l’autonomia nella vita quotidiana, con la conseguenza della dipendenza sempre più costante dai familiari. “Grazie a una crescente efficacia nel controllo dei sintomi e un impatto ridotto degli effetti collaterali – ha sottolineato Paolo Girlanda, ordinario di Neurologia e direttore dell’Unità di Neurofisiopatologia – le terapie oggi disponibili consentono di migliorare la qualità della vita dei pazienti, anche se non è ancora possibile ottenere la completa guarigione dalla malattia”. A seguire l’approfondimento sul Centro per la stimolazione, con la partecipazione di Alfredo Conti, Antonio Epifanio, Sebastiano Lucerna, Francesca Morgante e Lucia Ricciardi e la consegna di riconoscimenti agli artisti parkinsoniani: attivi e creativi nonostante la malattia, pittori, scrittori, poeti e anche un atleta premiati per il loro contributo artistico, esempio per tutte coloro capaci di lottare ogni giorno.

“Anche la riabilitazione ha un ruolo importante – ha proseguito Morgante – perché produce un recupero clinico e funzionale che, seppur di modesta efficacia e di breve durata, incide positivamente sulla qualità di vita dei pazienti e dei caregiver: un approccio riabilitativo integrato da discipline artistiche quali l’attività teatrale o figurativa si è rivelato significativamente efficace”. Il pomeriggio si è concluso con la presentazione a cura di Nicola Modugno dello spettacolo teatrale allestito dalla Compagnia Teatrale Parkinsoniani, nell’ambito del Progetto Parkinzone che ha riscosso molto successo e ammirazione tra i presenti.

Antonio Macauda

 

23 Dicembre 2011

Autore:

admin


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