Le motivazioni dell’introduzione sono state enunciate nell’intervento tecnico del consigliere dott. Cono Condipodero, seguito poi da quelli dei consiglieri Mirenda e della dott.ssa Scaffidi Domianello; una tassa, applicata in quasi tutti i comuni siciliani da circa 10 anni, necessaria al fine di garantire le entrate sufficienti a finanziare le maggiori spese correnti dovute al continuo incremento dei costi necessari per mantenere inalterata la quantità e la qualità dei servizi che l’ Amministrazione ha sempre offerto e che intende continuare ad offrire ai cittadini, anche in conformità al principio fondante del federalismo municipale che impone di sopperire alla progressiva diminuzione dei trasferimenti erariali statali e regionali tramite provvedimenti mirati ad aumentare l’autonomia impositiva degli enti.
Votato all’unanimità il secondo punto all’ordine del giorno, riguardante il piano di miglioramento dell’efficienza dei Servizi di Polizia Municipale.
Per concludere, convergenza unanime sull’ultimo punto con richiesta da parte del gruppo consiliare di minoranza di Valutazioni del Consiglio Comunale inerenti la legge in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni e la corretta applicazione da parte del Comune di Brolo, è stato introdotto da una lunga e dettagliata relazione della Segretaria Comunale, dott.ssa Carmen Caliò, che ha fatto un excursus sull’attuazione della normativa relativa alla trasparenza, valutazione e merito, già adottata in massima parte dall’Ente.
Il capogruppo di maggioranza, dott.ssa Elisabetta Morini, ha ribadito l’assoluta convinzione del gruppo sulla necessità di trasparenza negli atti amministrativi perché la trasparenza è uno strumento essenziale per la democrazia, perché l’informazione detenuta dalla pubblica amministrazione è dei cittadini e aiuta a combattere la corruzione e dunque porta ad un risparmio dell’Ente, il diritto all’informazione incoraggia la pubblica amministrazione a gestire e conservare meglio i propri archivi e le proprie banche dati e perché l’informazione è potere, renderla accessibile a tutti aiuta a costruire una società più democratica e giusta.
Comunicato Stampa