Durante l’incontro con i giornalisti gli esponenti del Partito Democratico hanno rilanciato delle soluzioni per salvare il Comune da un dissesto finanziario che, a questo punto, sembra davvero inevitabile. In modo particolare le categorie pubbliche che in questo momento stanno vivendo maggiori difficoltà sono tre: i dipendenti di Messinambiente (che proprio ieri hanno manifestato davanti al Comune), i dipendenti del Comune (che sicuramente non percepiranno le prossime due mensilità) e quelli dell’ATM. Il Pd alza la voce contro l’ex Sindaco Buzzanca reo, a suo dire, di aver abbandonato la nave mentre sta affondando “mi sembra ovvio come l’amministrazione Buzzanca abbia fatto tutto tranne che governare questa città – ha tuonato il Segretario Cittadino Giuseppe Grioli – non ha compiuto le scelte necessarie per risanare i conti dell’ente, ha nascosto problemi e, conseguentemente, ha lasciato il Comune ridotto ai minimi termini. Buzzanca –ha poi rincarato la dose Grioli – verrà ricordato come il Sindaco che tagliava i nastri e che faceva le comparse sui cantieri per gli svincoli di Giostra e Annunziata. Siamo alla vigilia di un dissesto finanziario che determinerà forti tensioni sociali.
A rischio c’è la stabilità di molte famiglie messinesi e la qualità della vita dell’intera comunità cittadina”. Per gli esponenti del Partito Democratico attualmente la priorità rimane l’individuazione di quelle risorse che potrebbero assicurare alla città e ai suoi lavoratori servizi e stipendi.
Non ha lesinato critiche all’ex sindaco Buzzanca nemmeno il capogruppo del Pd in Consiglio Felice Calabrò che vede nella vendita degli immobili di proprietà del comune una soluzione per alleviare i dolori delle casse comunali “ Buzzanca ci ha portato nel baratro – ha tuonato Calabrò –nelle casse comunali sono rimaste solo settantasei mila euro mentre ne servirebbero 25 milioni per i dipendenti comunali, poco più di 14 milioni per coprire i costi del servizio dei rifiuti, 10 milioni per tenere in vita l’Atm almeno fino a dicembre e altri 8 milioni per pagare i servizi sociali da luglio a dicembre.
L’amministrazione Buzzanca ha speso 23 milioni – ha continuato Calabrò – per un’opera, quali gli svincoli Giostra- Annunziata, sicuramente essenziale ma che solo l’ex sindaco giudica completata visto che ancora non ho visto neanche una vettura passare da la. Il Comune possiede un gran numero di immobili, che potrebbero tranquillamente essere venduti per garantire la sopravvivenza all’ente altrimenti il dissesto, scampato per miracolo appena un anno fa, questa volta sarà inevitabile”. Per l’esponente del Pd affinchè sia possibile la vendita di questi immobili a dei provati, il Comune deve stabilire una convenzione con l’Unicredit per rendere più semplice l’accesso al credito di chi vuole acquistare gli immobili.
Le proposte per salvare il Comune arrivano da più fronti, ciò che è certo è la mancata erogazione degli stipendi per molte categorie di lavoratori pubblici che sperano solo di non diventare lo slogan elettorale da cavalcare in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera.
Antonio Macauda