Ieri 26 giugno è nato a Firenze il comitato promotore della fondazione “Voa Voa”, il quale prende il nome del libro che Caterina Ceccuti ha scritto dedicato alla sua bimba, Sofia De Barros ormai simbolo nazionale della battaglia per la difesa del diritto alla salute attraverso l’accesso alle cure “compassionevoli”del metodo stamina, ideato dal Professor Vanoni per le malattie rare di tipo neurodegenerativo.
Il progetto si pone come obiettivo quello di andare incontro ai bisogni delle famiglie che si trovano ad affrontare questo tipo di malattie, superando anche le varie difficoltà burocratiche per l’accesso a questo tipo di cure che oggi in Italia ci sono.
Componente d’eccezione del comitato l’attrice Gina Lollobrigida la quale ha messo a disposizione parte del ricavato dell’asta dei suoi gioielli. “Voa Voa” era il modo in cui Sofia diceva ‘vola vola’ prima di ammalarsi, adesso purtroppo non riesce più a farlo, la speranza è che la prosecuzione delle cure staminali possa permetterle di migliorare le sue condizioni.
A Firenze, per la presentazione di ‘Voa Voa’ c’era anche Michel Fabrizio, il campione di superbike che domenica prossima correrà ad Imola con uno dei caschi ‘Forza Sofia‘ da lui disegnati, a favore della raccolta fondi per la nuova fondazione.
I tre caschi dedicati a Sofia saranno messi all’asta a partire da martedì 2 fino a lunedì 8 luglio.
Lo scopo della Onlus sarà quello di sostenere la ricerca mirata e la somministrazione delle cure più idonee attualmente disponibili in Italia e all’estero per contrastare malattie rare e incurabili, orfane di terapie farmacologiche e sperimentali.
Ovviamente capofila beneficiaria sarà Stamina Foundation, che si occupa delle cure con cellule staminali mesenchimali presso gli Spedali Civili di Brescia.
Non ci resta che augurare buon lavoro ai promotori e volontari del progetto, con l’auspicio che possano nascere sempre più sul territorio nazionale realtà di tal genere, pronte a tendere la mano ai più deboli!
Alfonsa Conti Nibali
