Maria Ricciardello – “E’ stata una scelta molto sofferta”
Dal Palazzo

Maria Ricciardello – “E’ stata una scelta molto sofferta”

 

 

Parole dure quelle che il presidente del consiglio ha pronunciato durante la scorsa seduta consiliare.

Parole nette come le richieste di dimissioni del sindaco dopo gli avvisi che notificavano l’avvio di un procedimento giudiziario per la vicenda dei mutui, dei finanziamenti, dei bilanci al sindaco e ad alcuni funzionari dell’ente.

Parole di condanna contro l’operato politico del Sindaco, quelle della Ricciardello, per certi versi  annunciate e delle quali non aveva fatto mistero nel corso di un incontro con il gruppo di maggioranza, prima del consiglio comunale, nel quale aveva chiesto l’adesione – e non era sola – dei consiglieri alla sua richiesta.

Ora la Ricciardello aggiunge, rimanendo ferma sulla condanna espressa in aula, “mi sento molto vicina a lui [parlando del sindaco ], alla sua famiglia, al gruppo di maggioranza con cui ho condiviso questo percorso, questo progetto politico”.

E aggiunge: “La mia scelta scaturisce dall’idea che io ho di legalità, dal rispetto che ho delle istituzioni e dal fatto che le istituzioni devono sempre essere in grado di assumersi la responsabilità di ciò che accade”.

Per la Ricciardello – attualmente dirigente scolastica a Brolo – quella fatta è una scelta personale “che non ha nessun padrino politico”.

Una precisazione netta, puntuale, tempestiva anche per sedare il chicchiericcio che si era già avviato e che poi – ancora lei – spegne quando afferma che nel futurio politico brolese, comunque vadono le cose, non sarà più protagonista: “in nessuna compagine politica e in nessuna posizione“.

Poi la Ricciardello, parlando ai microfoni di CanaleSicilia, affonda i colpi: “Io spero che le persone che oggi hanno un ruolo istituzionale nel Comune di Brolo facciano atti di responsabilità nei confronti di tutta la Cittadina perchè quello che è successo macchia il nostro paese”.

Ha tempo per soffermarsi sulla sua storia politica:“Nonostante ciò sono pronta a difendere sempre e comunque il percorso politico che in questi anni ci ha portato a compiere tantissime cose importanti per lo sviluppo del Paese.

Abbiamo trasformato Brolo da villaggio medievale in una cittadina moderna e in ciò io ho sempre creduto e mi sono spesa togliendo tempo prezioso alla mia famiglia ed al mio lavoro.

Difenderò sempre tutto quello che di bello è stato fatto per il Paese”.

Sul nuovo rapporto con il gruppo di maggioranza afferma “non prendo  le distanze dal gruppo di maggioranza, non prendo le distanze dal percorso politico – ma sottolinea – prendo le distanze da questa vicenda che secondo me vede delle responsabilità istituzionali che devono essere affrontate”.

Un gruppo – quello di maggioranza – che in maniera unanime – anche se a seguito di un ampio confronto –  ha approvato, mercoledì scorso, un documento letto, dalla dottoressa Elisabetta Morini, in aula, dove prende tempo, pochissimo, una settimana, per avere quelle risposte che ora ha richiesto, per chiarimenti su tutto l’iter dei mutui, dalla segretaria comunale alla corte dei conti.

Una posizione di attesa che oggi si rivaluta anche in forza di quanto scrive – rivolgendosi direttamente al presidente del consiglio – su facebook il dottore Pippo Raffaele, marito della Morini, che irrompe sulla scena che l’ha visto, sino alla passata amministrazione, anche consigliere comunale.

Raffaele scrive:

PIPPO_RAFFAELECara Maria Ricciardello,

mi sento di condividere il tuo pensiero che, rispecchia anche il mio stato d’animo, in quanto la delusione è forte.

Sono anch’io profondamente deluso e amareggiato, e mi fa stare male solo l’idea che i Cittadini che hanno dato fiducia ad un progetto politico iniziato nel 2007, premiato con un largo consenso popolare, oggi possano pensare che il sottoscritto, insieme ad altri inconsapevoli consiglieri, possa aver condiviso scelte e metodi che nulla hanno a che fare con la buona politica.

Ieri si è percepita la tua sofferenza per la scelta netta che hai fatto, ed il punto centrale della brutta vicenda dei mutui, sono proprio i comportamenti, che appunto come dici, sono inequivocabili.

Non posso e non voglio dare giudizi, non spetta a me, anche se ciascuno di noi si è fatto una propria idea, e su quella nessuno può sindacare; ma ieri è stato chiaro a tutti i presenti e a quelli che seguivano da casa, che ognuno in questa situazione, si sarebbe comportato diversamente da subito, in modo trasparente, si sarebbe aggrappato al suo gruppo, a chi lo ha sostenuto ieri ed oggi, perché ci ha creduto.

Sicuramente sarò tacciato da autorevoli amministratori di essere moralista o di non essere stato molto attento nel corso del mio mandato, e forse, visti i fatti emersi avranno anche ragione; ma se un membro della maggioranza consiliare deve andare oltre il suo ruolo di proposta e indirizzo politico e deve fare il controllore interno al suo gruppo, vuol dire che non è lui il problema, ma il problema sono gli altri.

Cara Maria, ognuno di noi ha una morale e una coscienza, e solo questa voce può indirizzarci nei momenti critici della nostra vita.

Le dimissioni, anche da te richieste, lasciano il tempo che trovano.

Solo una voce può chiedere le dimissioni, la voce della propria coscienza.

Con stima ed amicizia

Pippo Raffaele

 

Così a Brolo scorrono le ore, e sui social network si accendono i forum di discussione. Ognuno dice la sua, a modo suo, mentre si attendono le mosse della Procura di Patti che ha sta visionando file, atti e video  sequestrati in Comune e alla Cassa Depositi e Prestiti.

29 Novembre 2013

Autore:

admin


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