Dopo il comunicato di stamani sulle “false primarie” Linda Marino, già portavoce del Movimento “Cambiamenti” e oggi in lista con e per “Basilio sindaco di Brolo”, non perde tempo e precisa: “Ci vediamo costretti a rispondere lo faremo” – aggiungendo “C’è un limite a tutto”
Quindi continuando la Marino, alla quale – ma è un comune sentire in tutto lo schieramano di “Cambiamenti” – non sono andate giù le affermazioni sulle false primarie, scrive:
“I compari caro ingegnere quando ci sono stati li abbiamo stanati perdendo le poltrone a cui abbiamo dimostrato con la nostra storia personale di non tenere affatto.
Rispetto la tua scelta di non accettare le primarie, è una scelta come tante che personalmente non ho condiviso ma asserire che si trattasse di “un’imboscata” mi pare sinceramente,fuori luogo.
Adoperare una terminologia, a voler esser buoni, da favola di Collodi per attaccare Cambia-Menti, scusami ma mi pare una caduta …”.
Poi Linda marino, continuando aggiunge: “Non so chi ti consiglia o forse meglio dire che temo di saperlo!
Permettimi di dirti che non ti sta facendo un buon servizio e lo capirai dalla risposta che nostro malgrado saremo costretti a dare, raccontando gli incontri e le proposte precedenti alla composizione delle liste.
Prima di stigmatizzare fatti e persone, assicurarsi di conoscerle, è un suggerimento che mi sento di darti”.
Il riferimento della Marino è esplicito.
Infatti poche ore prima, in un suo comunicato, Salpietro, rispondendo all’accusa di non avere accettato di partecipare alle primarie del ‘cambiamento’, lanciata nel corso di un comizio dal candidato sindaco Basilio Scaffidi, aveva detto: “Candidato sindaco e ‘vicesindaco’ della lista Cambiamenti tentavano di mettermi fuori dalla competizione elettorale tendendomi un’imboscata attraverso proposte e trattative che non ho mai preso in considerazione.
Mi hanno ricordato che è bene essere candidi come colomba ma cauti come serpente e quando i due ‘compari’ si sono resi conto che la loro imboscata era fallita si sono inventate le ‘primarie fantasma’, che sono tali a tutti gli effetti giacché non sono mai state fatte.”
“L’obiettivo che a noi sta a a cuore per Brolo è il cambiamento, non la trattativa per la spartizione delle cariche e degli assessorati.
E’ preoccupante che simili comportamenti provengano da chi nel proprio simbolo ‘brandisce’ il cambiamento.
Se questo modo antico e farsesco di fare politica è il nuovo che avanza c’è davvero poco da stare allegri!”.
