BROLO – “Precipita” l’elipista, ma “noi la faremo decollare”
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BROLO – “Precipita” l’elipista, ma “noi la faremo decollare”

brolo elipista 2015
La nota fiduciosa, che puntualizza e precisa fatti e ruoli-  dell’amministrazione comunale brolese dopo che la “rete” aveva diffuso la notizia della revoca da parte del Dipartimento di Protezione civile della Regione Sicilia del decreto di finanziamento di 400mila euro per la realizzazione di una elisuperficie a Brolo. “La revoca del finanziamento per l’elisuperficie non si usi come strumento contro la nostra amministrazione” afferma ora Irene Ricciardello che in un comunicato stampa  evidenzia la diffida del 2014 ricevuta dal comune, i gap del progetto, ma dove si dice anche fiduciosa “siamo però riusciti ad ottenere importanti rassicurazioni da parte del numero uno del dipartimento della Protezione Civile regionale, Ing. Calogero Foti,  sul fatto che il progetto verrà contemplato nell’ambito della programmazione dei fondi europei 2014/2020”.

 

brolo comune 2

Decollerà o non  decollerà l’elipista brolese?

Da 48 ore è questo l’argomento di dibattito a Brolo.

Il progetto approvato nel novembre 2011 era stato inserito nella linea d’intervento 2.1.3.3 del PO FERS Sicilia 2007/2013.

Ora arriva il disimpegno delle somme e la revoca del decreto per la realizzazione di questa elisuperficie abilitata al volo notturno.

Di fatto il comune di Brolo si trova nell’impossibilità oltre quella tecnica di poter spender i soldi finanziati entro la fine dell’anno, ma sopratutto nell’impossibilità di opera effettuando la gara di appalto in quanto manca un requisito importante,  quello relativo all’impossibilità d’accesso all’elisuperficie.

Oggi il “dettaglio” ostativo ma che doveva essere una prerogativa allo stato del finanziamento dell’opera e che ha visto una sorta di rimpiattino di responsabilità tra CAS e ANAS con il comune, brolese anche disponibile  – amministrazione Messina e Ricciardello – all’acquisizione della bretella (area contrada Piraro, svincolo autostradale – per ovviare alla negazione della concessione dell’autorizzazione all’accesso carrabile, prendendosi carico, come ribadito dall’attuale sindaco brolese  di assicurare le opere di straordinaria e ordinaria manutenzione.

Ma il tempo “tiranno” ha fatto la sua parte e quindi si è giunti alla revoca. Un atto che ha sollevato polemiche e illazioni. Ma come dice lo stesso sindaco  è un’opera che ha ancora ottime possibilità di essere realizzata

irene ricciardello giugno 2015

Il comunicato del sindaco

“La revoca del finanziamento per l’elisuperficie non si usi come strumento contro la nostra amministrazione” così il Sindaco di Brolo Irene Ricciardello sul dietrofront del dipartimento regionale di Protezione Civile circa i fondi datati 2011.

“Mi preme chiarire ai Brolesi che nel decreto stesso di revoca, come motivazione, si fa esplicitamente riferimento alla diffida/sollecito Prot. 16209 del 12.03.2014 in cui il Dirigente del Servizio Ricostruzione del DRPC dava perentoriamente ,al Comune di Brolo, 15 giorni per avviare tutte le procedure di gara per l’affidamento del lavori pena la revoca del finanziamento.

Gara, che sebbene avviata nella fase relativa alla raccolta delle manifestazioni di interesse, non ha mai preso il via proprio per la carenza del nullaosta sul passo carrabile.

Va inoltre sottolineato che il progetto esecutivo, prima di essere approvato in linea tecnica ed amministrativa, doveva essere dotato di tutti i pareri che, nel caso di specie, avrebbero dovuto includere anche il nulla osta all’accesso all’elipista (passo carrabile) da parte dell’ente proprietario (Ministero dei Trasporti – ANAS) o, per esso, da parte dell’ente gestore (CAS – Consorzio per le Autostrade Siciliane).

Questo passaggio, incredibilmente, non fu affrontato prima dell’approvazione del progetto il quale, dunque, è risultato sin dalla sua genesi incompleto e viziato.

A tali gap, negli anni, si è cercato di mettere una toppa attraverso numerosissimi solleciti e proposte che evidentemente non hanno prodotto i risultati sperati.

Da parte nostra”, prosegue Ricciardello,” essendoci insediati solo nel giugno 2014, non possiamo essere accusati di manchevolezze né in quanto a carenze tecniche del progetto né sull’iter seguito dal novembre 2011 (data del finanziamento del progetto) al 27 marzo 2014 (data ultima per l’avviamento della gara di affidamento lavori).

Ma per quanto di nostra competenza in questo anno e mezzo abbiamo sollecitato, incontrato, scritto decine di volte sia all’Anas che al CAS, per cercare di sbloccare la situazione, spingendoci anche ad adottare una delibera di giunta con la quale manifestavamo addirittura l’interesse all’acquisizione  della bretella tentando così di risolvere la vertenza in via definitiva.

Tutto ciò considerato, compresi gli sforzi di questa nostra amministrazione, purtroppo non sempre andati a buon fine, siamo però riusciti ad ottenere importanti rassicurazioni da parte del numero uno del dipartimento della Protezione Civile regionale, Ing. Calogero Foti,  sul fatto che il progetto verrà contemplato nell’ambito della programmazione dei fondi europei 2014/2020″.

foto decreto revoca

 

11 Novembre 2015

Autore:

redazione


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